Chi cerca tolleranza farebbe bene a darla prima,vedi Florizel
Forse tu non hai recepito per intero la mia posizione. Cogli solo ed esclusivamente l’opposizione a che di tale argomento ne parlino gli uomini con ostentata ma inconsistente consapevolezza dell’entità della cosa. Riesce difficile anche ad una donna comprendere le motivazioni che portano un’altra donna ad abortire, figuriamoci se questo viene più facile ad un uomo.
Che si ricorra all'aborto come metodo di contraccezione, posso anche crederci, e condividere la tua angoscia per questo stato di cose.
Nello stralcio di un mio commento che Astro ha riportato sono stata abbastanza chiara: in materia di gravidanza (ma non solo) le donne sembrano dover ancora obbedire a DUE logiche: o quella della maternità AD OGNI COSTO, che passa attraverso la concezione doveristica dello sfornare figli, o quella del ricorso all’interruzione come opzione di “consapevolezza”. IN ENTRAMBI I CASI io ritengo che NON si possa ancora parlare di libera scelta, soprattutto finchè tali decisioni restano appannaggio di una cultura ESTERNA a quanto di più biologicamente ed antropologicamente appartiene al genere femminile.
“Come per la prostituzione, il tranello è stato introdurre culturalmente, attraverso la via legislativa e la “legalizzazione”, la consuetudine a trattare con superficialità temi che riguardano non solo la vita FISICA degli individui, ma anche quella INTERIORE; col risultato di voler interrompere la relazione tra due dimensioni che sono in realtà imprescindibili. E così, se il PADRONE delle scelte degli individui non è il papa o il bigottismo gerarchico cattolico, lo è il più subdolo ed ipocrita istituzionalismo materialistico. Ma sempre di sciovinismo maschilista si tratta. Che per di più si ammanta di cervellotiche argomentazioni, pur di dare un senso ai suoi diktat.”
NON SI PUO’, a mio parere, speculare sulla scelta di abortire o meno, o avere dei figli o meno, SE prima non si cerca di capire da quale contesto scaturiscono tali opzioni, o quale sia il messaggio “politico” che “approva” o meno l’una o l’altra scelta.
E soprattutto, se prima non ci si chiede quanto questo sistema sociale, politico, culturale e quant’altro metta in condizione le donne di fare una scelta NON DOMINATA da ciò che è più funzionale al sistema stesso.
Sia nel caso di avere figli sia nel caso contrario.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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