e chi decide cosa è giusto e cosa è sbagliato? forse chi per sua natura non potrà mai provare l'angoscia della scelta dell'aborto? ..... Se tutta sta roba serve a dare a qualcuno ( chiamiamola persona ) il dritto di imporre alla persona donna se e quando essa può o non può abortire, ci credo che non è più credibile.
Per favore, qualcuno mi spieghi perché il fatto di provare un'angoscia sia un "titolo" per decidere cosa sia giusto o sbagliato.
Sto dicendo sul serio.
Niente battute o svicolamenti.
Se ritenete davvero che provare (o anche solo "poter provare") quell'angoscia costituisca un presupposto necessario per fare valutazioni etiche, morali o giuridiche, spiegatemene il motivo.
Io non lo trovo.
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Rende Encomiabili Dire No A Religiosi Orpelli. Mentire Provoca Eccidii. (Stefano Bartezzaghi)
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