mi sembra che in fondo si giri un po' a vuoto intorno alla questione centrale.
Occorre a mio avviso tralasciare le descrizioni poetiche "Quando l’ovulo e lo spermatozoo si uniscono si genera un germe unicellulare di vita in cui si evidenziano immediatamente l’accrescimento e la riproduzione di cellule e tessuti differenti per struttura e funzioni.", belle ma inutili alla comprensione di cosa è la vita, dei suoi stadi e delle sue funzioni. La locuzione "germe unicellulare di vita" è nel contempo sbagliata e colma di retorica; se porta un contributo è di produrre confusione, IMHO.
Ma al di là delle convinzioni di noi singoli, dove stà il problema se ogni donna in grandi difficoltà nel portare a termine la gravidanza, decidesse secondo la propria coscienza? Voglio dire, la legge prevede l'aborto, mica lo obbliga. E' una cosa ben diversa!!! Chi lo ritiene un atto sbagliato, può non condividerlo e non attuarlo mai. Ma dato che la legge lo consente, non deve impedire ad altri di pensare e comportarsi diversamente!!!
(il ritaglio di giornale da me riportato, qualche post sopra, vuole dimostrare come la donna anche in semplice assenza totale di risorse, viene dapprima indotta a non abortire, poi le sottraggono la prole perchè è senza casa e senza soldi. Darle casa e soldi anzichè sottrarle la prole! Mostrare che altre scelte erano possibili, con l'aiuto della società. O della parte più caritatevole di essa. Ma nessuno si era fatto avanti....)
Invece non condivido che il medico possa "obiettare". Non lo trovo corretto, anche perchè lesivo di diritti altrui. Il ginecologo obiettore dovrebbe cambiare specializzazione o lavoro... posso capire che non gli piaccia, anche che non condivida, ma in democrazia deve accettare le regole di tutti e i diritti riconosciuti a maggioranza a tutti, mica puà decidere di testa sua. Se proprio non gli và... beh che si sposti da lì (o cambia lavoro o cambia Nazione) Altrimenti entriamo nella arbitrarietà. Anche il poliziotto che magari non vuole manganellare il rivoltoso No-TAV, o che al contrario vorrebbe dare un bel colpo in testa al mafioso stragista appena arrestato, ma se il suo ruolo gli impone lo scontro di piazza... beh che gli piaccia o meno deve affrontarlo/ subirlo. O se i cittadini vogliono linciare un ladro, devono difendere il malcapitato dal linciaggio. Se non gli và, cambia lavoro oppure si fà trasferire in ufficio o và a fare il poliziotto in un paesino sperduto nei monti dove nella piazza non c'è spazio per più di 15 persone.
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
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