Si percepisce con il corpo, la mente anzi è un disturbo con la sua razionalità, va messa momentaneamente a tacere, poi provvede lei finita l'esperienza a catalogare tutto e a farti apparire incredibile ciò che hai appena vissuto.
Percepire:acquistare coscienza di una realtà esterna per mezzo dei sensi o dell'intuito. Se ne deduce che il corpo è alieno dal percepire alcunchè. Ed è ancora più bizzarro il rilevare che la mente,terminata l'esperienza,può fare apparire incredibile ciò che si è vissuto. Bizzarro in quanto resta da stabilire il nesso fra soggetto e predicato o fra causa ed effetto.
Si dovrebbe comprendere a chi o a cosa collegare questo tautologico astrattismo. Complicato,ancora di più,sarebbe il dover collegare questo "cubismo" all'oscura lucidità dei giorni precedenti.
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