Ti ripeto, Manfred, quelle sono sensazioni tue. Ieri mi sono risentito Machine Head dei Deep Purple dal vivo e ti assicuro, l'effetto vivificante e beatificante di questo magistrale esempio di musica oserei dire "classica", se al termine classico si dà il suo legittimo significato di immortale, supera di gran lunga quello di 10 sedute yoga (attualmente l'unica cosa oltre alla musica che mi restituisce una piacevole sensazione di essere in armonia con l'universo). Dove sta questo effetto incupente, negativizzante, oscuro di cui parli? Forse ti riferisci al Doom Metal e al Death Metal. Lì posso darti ragione, ma sei fuori bersaglio se parli dei Led, degli Stones (anche della famosa Simpathy for the devil), di Zappa, dei Doors ecc. ecc. Ripeto, certi testi erano più che altro un'estrinsecazione della voglia di ribellarsi. Un pò come per il punk. Ti stupiresti vedendo come tanti cantori maledetti adesso siano bravi padri di famiglia, son cose che si fanno da giovani. Del resto, se ci pensi, anche Carducci scrisse un Inno a Satana che però sul sottoscritto non ha mai suscitato istinti demoniaci. Solo una gran rottura di palle...
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