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sottoscrivo, e come lo dimostriamo?

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Ovviamente, Titano, (siamo quasi di classe se è quella nel tuo avatar suppongo) il tono dissacratorio è sacro (bel paradosso ) e ci vuole. Magari però non diamo per scontato che tutti si preoccupano per l'apocalisse. Io ad esempio, forse come te, non sono fra quelli ma anche, sia chiaro, nemmeno tra quelli che vorrebbero veder bruciar tutto (a meno di non fare battute sarcastiche). Io, forse, e credo come te, non sono figlio di papà e, come tanti, a stento, ma molto a stento, porto avanti la carretta. Ora mi trovo in mobilità e con poche possibilità di risolvere al meglio le cose. Ma non credo che tu stia parlando di fatalismo e questo lo si legge nel tuo << amore di papà >> ... perché tutti cerchiamo forse un qualcosa, forse anche niente, forse per qualcun'altro, forse per noi stessi, forse per un principio, forse per un nichilismo genuino ..chi lo sà.. ma anche per quel <<niente >> prima detto, ci deve essere data la libertà di cercarlo. Anche per quel << niente >>.

Io semplicemente mi faccio delle domande, e proprio come dici tu, proprio perché me ne fotto altamente degli schemi, che mi piace lasciarmi andare alle esperienze. Tu parli di qualche bicchiere di vino... bene alla tua e soprattutto a Erika...

...posso quindi anche io aver la possibilità di brindare a quel poco che ho? vero?

Sbagli profondamente però quando dici che << questo Forum è andato.. >>: è proprio in questi attriti invece che stiamo vivendo una maniera più genuina di comprendere questa sopravvalutata realtà; e non centra infatti cosa succederà, ma ritengo che non ci sia nulla di male a sbattere sul muro le due o tre versioni di queste prospettive sull'esistenza.

Sbagli profondamente quando dici che questo Topic è andato perché anche in quelli che sono in antitesi con me, hanno messo profondamente del loro. Una parte del loro cuore. Una parte delle loro elaborazioni. Che non nascono dal nulla. Ma da un vissuto. Da una gioia. Da un dolore. Da una rabbia. Da un dubbio misconosciuto o da una certezza. Ed è importante. Poiché in LORO (e in me, in te) qualcosa lotta, come in me qualcosa sfugge, come in tutti. E qualcosa rimane. E questi tutti, una volta, erano bimbi.... come Erika .... poi il tempo è passato, per tutti, e per tutti lo scontro con questa realtà sopravvalutata è giunto, e continua, e continuerà. Questa è la meta che forse ti sfugge ..e cioé che la META non è come andrà a finire o se ci saremo o meno (me ne frega un cazzo anche a me) ..la META è il viaggio stesso: questo fantastico percorso in cui, per secoli, una spiritualità e mille potenzialità sono state occluse e obbligate ad essere compulsive, deviate, mistificate. E noi, irrigimentati, ci troviamo a non saper neanche dire un << non ci credo >> ... perché si sente il bisogno di difendere quel NULLA di cui tu parli.

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Non siamo troppo piccoli. Non sappiamo chi e cosa siamo, è diverso. Pensa al virus che non vedi e ti fa morire se pur serve un microscopio per poterlo osservare. La prospettiva, e parlo per me, visto che tu, coraggiosamente ( e finalmente qualcuno! ) sei sceso nel personale: non è di far cambiare qualcosa, ma di portare me stesso al meglio per abbracciare qualsiasi cosa mi venga incontro. Voglio essere il più possibile - io - quando un missile mi si pianterà in testa o quando morirò di infarto mentre coglierò una rosa rossa .. o chissà cosa ancora...

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... qualcuno la sua lurida vita non se la fà, e non per scelta. A me piacerebbe sentirmi INUTILE. Ma saperlo, sentirlo, veramente. Averne consapevolezza! Magari! Sarebbe un passo grandissimo.
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..Ma io credo che tu NON ti senta inutile, anzi: credo che tu (semplicemente) NON sai, come tutti noi ... ed è più facile dire che << non contiamo >> che cercare, realmente, di capire se poi sia proprio così. Tu ti fai la cannetta (a me fa dormire e basta) e io mi faccio le passeggiate nei boschi. Ed è proprio lì, scazzato, disilluso, mentre me ne frego di domani, che non mi vedo piccolo ma, bensì, parte di un tutt'uno e soprattutto non mi sento né santo né madonna ... e vedo proprio quegli schemi, che qui si difendono, sfaldarsi alla luce del vento tra le foglie.

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... rifletti su questo amore come hai fatto riflettere gli altri