Da Reset Italia, Doriana Goracci segnala in un suo articolo un VIDEO MOLTO IMPORTANTE realizzato prima che israele prendese la nave, almeno ufficialmente.
Mi chiedo quanta forza d'animo occorra ai volontari portare il loro aiuto e sostegno a quei territori martoriati... e come riescono allo stesso tempo a reggere psicologicamente all'ambiente totalmente ostile.
Me lo chiedo ancor più insistentemente in questi giorni, anch'io. Devono essere persone estremamente motivate, e con una grande forza d'animo: la sofferenza continua di un popolo reso muto, civili uccisi ogni giorno, il territorio martoriato, la rabbia da trasformare in impegno, e l'ipotesi di poter rischiare la vita. Non è roba facile. Ma, a mio parere, rende la vita più degna di essere vissuta. uno dei modi per sostenere questi volontari, è evitare che vengano isolati, soprattutto mediaticamente.
Davvero sono peripezie, quelle che si devono fare per entrare in israele. L'unica "democrazia" (sic) in Medioriente...
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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