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Calvero |
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Re: Castaneda e i Precursori; l'uomo e le "colonne" di Maya | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
Messaggi: 13165
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Bellissime le parole finali di Al2012. E la figura di Cristo intesa da Seba è per me importante. Non ritengo sia oro colato quello di Castaneda, capiamoci, ma ritengo che la verità - alla Nietzsche - è una linea curva.
Quel che deve farci riflettere nelle parole di Castaneda sono il sintomo che qualcosa è stato toccato, vissuto, e per quel che mi riguarda percepisco il senso logico di queste esperienze. Esatto, proprio il senso logico che mi mette in sintonia, con quel che io percepisco.
Icke stesso, man mano che ha approfondito la questione, ha sempre sostenuto con forza quanto sia poco importante mettere a fuoco cosa siano questi predatori. Il discorso è altro. Il discorso è proprio quello di prendere atto di come il contrario di Amore non sia << odio >> (come lo Status Quo indottrina), ma sia la << paura >>. Tutti termini che sono vivi in forme vibrazionali; così l'amore, così la paura. Mentre < odio > e < benevolenza > sono inganni secolari, che minano la schiettezza dello Spirito umano. Odio e benevolenza non esistono, queste sono solo le manifestazioni terrene dei risultati che vengono ben dopo di quel che è a monte.
Personalmente mi sono fatto una coscienza precisa in questo senso, ma sfuggente nel momento in cui non la uso. Ad esempio, quando mi dedico con serenità alle esperienze e comincio ad elaborarne in meditazione i perché, ecco che qualcosa trascende e comincio ad attivarmi. Quando mi attivo accade che anche un amico si predispone a simili esperienze. I viaggi fuori dal corpo sono l'esperienza più incredibile. Ed è magnificamente palpabile come riesco a comprendere quanto e come la mia paura mi trattiene. La coscienza non si inganna. Se non sono pronto, il distacco è traumatico. E mi rendo anche conto di come non posso ricercare questa cosa, se la intendo come esperimento e non come percorso intimo. Non ci si può ingannare.
Sempre personalmente, sono certo che concettualmente il discorso cospirativo delle Elite studiato da Icke sia vero. E allo stesso modo non mi preoccupo di svelarne i misteri partendo da quella prospettiva. Ma è proprio partendo dalla mia quotidianità "terra terra" che mi avvicino alla comprensione dei piani sottili.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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