La categoria, se proprio si deve ragionare in questi termini (che trovo realmente squallidi perche' si prestano a spostare l'attenzione invece che sul problema terribile dell'abuso sul piu' debole ad altri agganci contestuali che mi fanno inorridire), l'assoluta maggioranza dei casi, tanto da rendere irrilevanti anche le violenze nell'ambito religioso, accade in ambito famigliare e nelle sue strette vicinanze.
Non so dove si voglia arrivare parlando di categorie, ma di certo c'e' che l'intenzione e' strumentale. In qualsiasi senso la si voglia intraprendere.
L'inquadramento che se ne sta facendo (a partire dal titolo del 3d in cui se ne discute, passando per la demonizzazione della Chiesa ed il resto) mantiene il tutto in una dimensione inaccettabile dal punto di vista umano... empatico ... solidale ... morale ... in relazione alle vittime.
Prese in giro a parte del tentativo malnato e mal trascinato avanti da zenit di spostare in Israele l'analisi sul problema, trovo di pessima natura il solo tentare di parlarne in questi termini (categorizzanti) ... anche dal punto di vista statistico, i numeri porterebbero a parlarne in altri termini.
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