Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Un consiglio: lasciate stare Morris e leggetevi Ilan Pappe. Nel suo libro "Nakba, la pulizia etnica della Palestina" c'è tutto ciò che vi serve. I verbali del Gran Consiglio del Sionismo in cui Ben Gurion si raccomandava di lasciar liberi Irgun e Stern nella loro opera terroristica nei confronti dei civili palestinesi. Quando i tagliagole di Begin e Shamir non erano sufficienti, il Piccolo Padre sionista pretendeva un adeguato sostegno da parte di Haganà. Stiamo parlando di centinaia di villaggi palestinesi rasi al suolo, dati alle fiamme, esecuzioni di massa, stupri, deportazione in stile "genocidio armeno da parte dei turchi", senz'acqua nè cibo. La cosa straordinaria, che testimonia della grande civiltà del popolo palestinese, è che i dirottamenti aerei, l'assalto alle sinagoghe, insomma quello che i benpensanti col culo al caldo chiamano "terrorismo", siano comnciati solo all'inizio degli anni '70, dopo Settembre Nero, ossia il massacro di 10.000 palestinesi ad opera del collaborazionista Hussein di Giordania, quando cioè i palestinesi non videro più altre vie d'uscita alla loro situazione. E anche le bombe sugli autobus prendono il via dopo l'intifada dei sassi, ossia dopo 3-4 anni di tiro al bersaglio da parte dei militari israeliani sui ragazzi palestinesi, senza che la comunità internazionale dicesse A. Anche i santi, alla fine, perdono la pazienza...
P.S.: dallo scoppio della Prima Intifada (ottobre 1987) agli accordi di Oslo, furono uccisi 1200 palestinesi, il 97% dei quali nei Territori Occupati, ossia a casa loro!
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