"Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio."Citazione:
Io la chiamo "conoscenza del significato dei termini e consapevolezza nell'utilizzarli".
Da wikipedia tua:
Genocidio.La consapevolezza: mai come nel caso della Palestina, tu sembri perfettamente consapevole del fatto che quel termine meno si usa e meglio è (per israele, ovviamente).
Ma se il termine non lo trovi "calzante", si può anche usare "STRAGE", o "MASSACRO". Il risultato è lo stesso.
Citazione:
Vuoi dire che finora
sei stato pagato??Citazione:
quando lo avrai chiarito "sopra ogni dubbio", facendone una definizione universalmente applicabile..
"Universalmente applicabile". Questa è la tua ultima
finesse per stabilire che un GENOCIDIO, SE compiuto con metodi differenti da quelli consuetamente utilizzati, smette di essere un GENOCIDIO?
Sei fuori come un deputato alla sua prima tirata di coca.
Citazione:
a quanto pare per molte persone non è sufficiente vedere i fatti: per incazzarsi hanno bisogno di appiccicarci sopra un'etichetta emotiva, altrimenti è troppo poco.
Mi fa piacere sapere che per te quelli sono FATTI anche se dài loro un termine diverso. Siamo già a buon punto (cazzo, ma potevi dirlo prima che i termini forti non ti piacciono, e che ti si deve decifrare).
Però, Pispax: mi chiedo com'è che delle etichette hai bisogno TE, se invece di genocidio chiami gli orrori di israele in altro modo.
Citazione:
Come ho fatto a trascurare la lettera di Weizmann del MILLENOVECENTODICIANNOVE???
No, chiediti come fai a trascurare di collegare gli eventi tra loro, di mettere a fuoco le cose osservandole nel loro farsi ed in relazione agli eventi che le circondano e che si intessono tra loro. iNSERITI IN UN CONTESTO DI POLITICA GLOBALE, anche.
A questo punto, anche il PNAC non avrebbe senso, visto che non è stato steso in prossimità dell'11 settembre. Potrei portarti molti altri esempi di progetti del potere militare e politico di molti altri stati, evito per non dilungarmi. Ma sono certa che se cerchi qualcosa RIESCI a trovarla.
I CONFINI DI ISRAELE: continui a considerare i confini all'esterno della terra palestinese. Ho già precisato in un altro commento quali si ritiene che NON siano ancora, e NON si parla di invasione dell'Egitto o della Giordania.
Non spostare l'asse della discussione dove le cose sono chiare a tutti: confrontati su quanto continui ad omettere, che è gran parte riportato dall'intervista a Warschawski.
Non sai dove vuole andare a parare? Dove TU non vuoi sbattere il muso.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita? Che fai, il quiz? La mia risposta l'ho fornita: questione di "ostaggi" ancora utili a molti.
E tu che pensi? Perchè israele non ha ancora fatto fuori tutto il popolo palestinese? (Domanda che resterà senza risposta, ovviamente)
Inoltre: ritengo che i termini "israeliano" e "sionista" siano ANCORA strettamente collegati, benchè tu abbia creduto di trovare una via d'uscita all'ultima cazzata che hai detto per pura suscettibilità (il che ha molto a che fare con la famosa emotività... che poi non è una malattia, sappilo...)
Te lo ripeto: finchè ISRAELE continuerà a fondare la sua ragion d'essere sui presupposti storici per cui afferma di essersi costituito, il termine SIONISTA continuerà ad essere attuale. Benchè, dal punto di vista propagandistico, si voglia tendere a superare quella fase.
"chi Le ha mai detto che la sig.ra Nirestein è amica mia?"Se non lo siete ancora, mi stupisce. Sono certa che si innamorerebbe pazzamente di uno come te. La faresti felice.
Non sto scherzando.