Scusate se intervengo solo a questo punto, ma il dibattito ad un certo punto sembrava piu' una rissa che un dibattito, cosi' mi infilo solo ora che alcuni punti fermi sono stati posti, tanto per sconfessare quelli che mi vogliono sempre incline alla rissa.
Inoltre, per quelli nuovi, e' bene far notare che sul "problema" ebraico ho sempre avuto idee piuttosto diverse dalla gran parte degli intervenuti a proposito: sono ferocemente e visceralmente opposto a qualsiasi antisemitismo e, contemporaneamente all'ideologia parimenti raccapricciante del sionismo che, a mio avviso, non e' di matrice ebraica ma piuttosto cristiana protestante avventista. E si, sono convinto che l'attuale popolazione di Israele non discenda dagli ebrei che popolavano la palestina duemila anni fa e sono invece convinto che questa ascendenza la si dovrebbe ascrivere ad una consistente parte dei Palestinesi.
Vorrei rispondere a Pispax in alcuni punti del suo penultimo intervento che secondo me e' fondamentale per capire alcune cose sul problema che abbiamo qui nel definire gli ebrei:
Citazione:
NON E' VERO che le rivolte arabe erano rivolte antisioniste. Ce l'avevano proprio con gli ebrei in quanto ebrei.
Affermazione perlomeno sorprendente.
E' come se si dicesse degli indiani che massacrarono e bruciarono alcuni villaggi inglesi del New England nel 1700: non sono contro gli espansionisti colonizzatori dell'America, sono contro i bianchi!
Mi si spieghi, dal punto di vista degli indiani, come si sarebbe dovuta e potuta fare una distinzione: gli invasori erano europei e tanto bastava.
Non era possibile e neanche saggio fare alcuna distinzione. Anche perche' se l'Austria dichiarasse guerra all'Italia in odio alla politica di Berlusconi, i suoi soldati non chiederebbero certo prima di sparare se gli italiani siano pro o contro il loro governo: sono italiani e tanto basta. Se non facessero veramente parte di quella comunita' chiamata Italia che e' guidata dal bandanato, avrebbero gia' formato unita' di Italiani nell'Esercito Austriaco, come sempre e' successo in casi simili.
Percio' e' chiaro che di fronte ad una comunita' di persone che li aggredisce chiamata Israele e popolata INTERAMENTE da ebrei, la reazione dei Palestinesi debba per forza essere contro gli ebrei, difettando all'interno della comunita' ebraica una opposizione che possa inficiare in concetto degli ebrei uniti sotto l'egida di israele.
Citazione:
NON E' VERO che l'invasione araba degli eserciti fu un'invasione antisionista. Ed è vero solo in parte che fu un'invasione anti-israeliana: in realtà fu un'invasione antiebraica.
Questo e' un corollario della precedente. E' chiaro che dovesse essere cosi': di fronte ad un'aggressione che pulisce etnicamente un territorio e mancante una identita' comunitaria di quelli contrari a questa politica, la risposta e' di cercare di ripulire il territorio dalla etnia che persegue la pulizia etnica originaria, particolare IMPORTANTE, formata in questo caso da invasori stranieri.
Di fronte ad invasori stranieri con una precisa identita' etnica che perseguono una politica di pulizia etnica contro gli autoctoni, l'unica risposta possibile e di buttarli tutti a mare, poiche' sono una entita' etnica e comunitaria compatta e percio' cosi' la si deve trattare, altrimenti non si puo' arrivare a niente, dal punto di vista militare.
Citazione:
Eppure sono stati espulsi lo stesso: sarà mica perché erano semplicemente ebrei?
Sono stai CERTAMENTE espulsi semplicemente perche' erano ebrei. Quando si ha una nazione che pretende di rappresentare tutti gli ebrei del mondo - e non viene contraddetta che da una sparuta minoranza in queste comunita' ebraiche (basti vedere la comunita' ebraica italiana e la maniera in cui alcuni figuri ne hanno preso possesso e parlano per tutti a favore di israele) e' chiaro che si innescano naturalmente questo tipo di dinamiche. Quando scoppio' la seconda guerra mondiale i cittadini tedeschi residenti in Gran Bretagna vennero rinchiusi in campi di concentramento. Allo scopo di sostenere una misura che ad alcuni sembrava assurda - la maggior parte dei cittadini tedeschi o di origine tedesca residenti in Gran Bretagna erano rifugiati politici ed ebrei - si fecero appositi film come "Il ministero della paura" (una giallo piuttosto ben fatto) per dimostrare che era meglio non fidarsi. Non li rispedirono in Germania solo perche' era chiaro che sarebbero stati massacrati. Altrove erano meno raffinati: nei democratici USA i giapponesi vennero rinchiusi in campi di concentramento apposta per sterminarli secondo un piano simile a quello dei lager nazisti: condizioni igieniche scandalose accompagnate da assistenza medica ridicola.
Alla luce di esempi simili si potrebbe dire che gli Arabi si sono comportati da gran signori.
Citazione:
Per quanto mi riguarda io utilizzo la parola "ebrei" quando voglio parlare degli ebrei; utilizzo la parola "sionisti" quando voglio parlare esclusivamente dei sionisti (e talvolta dell'haganah). In linea di massima quando parlo di episodi accaduti dopo la nascita dello Stato di Israele al termine "ebrei" preferisco il termine "israeliani", anche se il significato è lo stesso (ma non si può parlare di "israeliani" prima del 14 maggio 1948).
Sono certamente d'accordo ed e' quel che faccio anche io. Ma noi, noi lo possiamo fare perche' possiamo permettercelo.
Non abbiamo l'esercito israeliano che spara sui nostri bambini. Non ci lanciano fosforo bianco. Non circondano la nostra citta' con un muro. Non ci rubano i nostri orti. Non bruciano i nostri olivi. Non ci trattano tutti quanti come una razza inferiore.
Se lo facessero, con tutta probabilita' noi faremmo la stessa cosa che fanno gli arabi e per noi sarebbero solo "ebrei", come per gli indiani erano tutti wasichu, eccetto quelli che avevano deciso di abbandonare la civilta' degli europei. Quando viene fatto scoppiare l'odio, le distinzioni non sono solo difficili, sono controproducenti. Non porti carta e penna ad un duello con la pistola.
Citazione:
Confronta la situazione palestinese con la situazione della Cecenia, e racconta in cosa è diversa, e come è diversa l'IMPUNITA' russa dall'IMPUNITA' israeliana.
Facile. L'impunita' russa e' dovuta al potere economicoed a quello militare della Russia.
Nessuna Fiammetta Nirostof crea una lega per l'antirussismo. Non pretendono neanche di avere alcuna altra scusa che il controllo di territori essenziali alla difesa della nazione. Una volta che convenga alla Russia, la Cecenia sara' lasciata in pace. I Russi chiamano i Ceceni "Culi Neri" come tutti gli arabi, caucasici e chiunque pensino inferiore razzialmente, ma non dicono che la Cecenia e' loro di diritto perche' Dio l'ha consegnata all'etnia russa ed hanno perso 12 milioni di persone contro i nazisti. I russi non espellono i ceceni in una sacca desertica a ridosso del Mar Caspio e non mandano coloni a rimpiazzarli (ci sono Russi in Cecenia, naturalmente ma non per ripopolarla).
L'impunita' della Russia e' semplicemente dovuta alla sua forza, non alla sua pretesa debolezza. Nessuno in nessuna parte del mondo si organizza per farci sapere della nuova democrazia russa opposta alle pratiche tribali ed alla Sharia cecene.
Non e' una impunita' dovuta ad una propaganda che tiene le leve dei Mass Media e dei Mnisteri dell'Istruzione del resto del Mondo.
E' l'impunita' che ha il bullo finche' non trova un bullo piu' grosso a cui interessi per qualsiasi motivo di proteggere o angustiare lui la vittima, e quel bullo ancora non c'e'.
Invece Israele e' un bullo che lancia la pietra e nasconde la mano, che piange e fotte e che interviene a casa nostra per cambiare le carte in tavola. E' naturale che se ne parli di piu' in certi ambienti, che spesso, e qui ti do ragione, lo fanno solo per razzismo e per la loro ideologia nazista. Ma anche qui, si generalizza per colpevolizzare tutti gli altri e tu fai la stessa cosa che non vorresti fosse fatta a te.
Spero di avere contribuito in qualche modo ad un punto di vista inedito nel 3D...