Pispax
Citazione:
Noto che ancora procedi con il rispondere solo ad alcune cose. Questo significa che sulle altre sei d'accordo?
No. Significa che non potrei replicare senza diventare offensiva, per l’assoluta inobbiettività che riscontro nei tuoi commenti.
Moi:
“Se citi la fonte che dichiara che i palestinesi sarebbero “fuggiti” (magari di loro sponte…) è meglio.”Toi:
Citazione:
“Secondo Morris, uno dei Nuovi Storici israeliani e estremamente critico sull'operato dei sionisti, sugli oltre 500 villaggi arabi abbandonati le evacuazioni deliberate da parte dei sionisti sono 56.”
Minimizzare sul numero delle espulsioni NON è esattamente la stessa cosa che dimostrare che gli arabi sono fuggiti
di loro spontanea volontà. Anche se la cosa ti viene più comoda.
Ma in ogni caso, Morris traccia un percorso delle “fughe”
“di tipo quantitativo”, come riportato dal link che segue:
“L'autore fornisce un elenco completo di tutti i villaggi palestinesi distrutti e/o evacuati specificando se l'evacuazione era dovuta a espulsione, o ad assalti durante operazioni militari, o alla fuga della popolazione da zona di guerra e a campagne di intimidazione, cioè all' 'effetto Deir Yassin'. Pochi sono i villaggi ove la popolazione è partita per evitare di trovarsi al centro dello scontro. Morris descrive anche la ferocia con cui fu espulsa la popolazione delle città di Lydda e Ramla, le operazioni terroristiche volte a far fuggire gli abitanti dei villaggi, nonché gli atti di massacro, rapina e stupro commessi dai soldati israeliani.”Come appartenente alla generazione dei “nuovi storici” di Israele, Morris sta all’obbiettività verso il suo stato e alla coerenza delle sue stesse scoperte storiche, come l’opposizione sta al governo berlusconi: meglio denunciare che non denunciare, ma alla fine “accettare” la “necessità storica” degli orrori…
Vediamo come:
“« Gli Israeliani hanno perpetrato molti più crimini di quanto immaginassi. »” .“E, analizzando in particolare le atrocità commesse in Galilea, asseriva : « Nel corso dell’operazione Hiram, si registrano numerose esecuzioni contro un muro o accanto ad un pozzo, realizzate secondo determinate modalità. Devono esserci dunque dei metodi operativi, non può trattarsi di un caso.
A quanto pare, molti ufficiali che hanno partecipato all’operazione, hanno compreso che l’ordine d’espulsione che avevano ricevuto, consentiva loro di portare a termine queste azioni per incoraggiare la popolazione ad andar via. Il fatto è che non è stato punito nessuno per questi omicidi.
Ben Gourion ha messo tutto a tacere. »
Morris afferma, poi, giustamente : « A mio parere, l’ordine proveniva indubbiamente da Ben Gourion. ».
MA poi continua:
“« Ben Gourion aveva ragione. (…) Senza lo sradicamento dei Palestinesi, qui non sarebbe nato uno Stato ebraico ». Lo storico intavolava allora uno strano discorso : « Non esistono giustificazioni per atti di stupro. Non esistono giustificazioni per atti di massacro. Ma, in determinate situazioni, le espulsioni non sono crimini di guerra. (…) Non si fa la frittata senza rompere le uova. È necessario sporcarsi le mani. »
Poco più giù, Morris si lasciava sfuggire : « Ci sono delle circostanze storiche che giustificano la pulizia etnica. So che questo termine è assolutamente negativo pronunciato all’interno di un discorso sul XX secolo, ma quando vi trovate a dover scegliere tra la pulizia etnica e il genocidio, l’annientamento del vostro popolo, io preferisco la pulizia etnica. »”Bella coerenza. Dire “scegliere” la pulizia etnica invece di “pianificarla”, sarebbe una vera finezza, se non fosse che la NON differenza fatta da Morris lo rende un imbavagliato (nella migliore delle ipotesi).
Ma andiamo avanti, circa la "fuga VOLONTARIA" dei palestinesi:
“Morris ha fornito alla fine un quadro molto parziale di quanto era accaduto sul campo."Eppure, tutto questo è stato sufficiente perché alcuni dei suoi lettori israeliani si rendessero conto che la “fuga volontaria” dei palestinesi era un mito e che l’immagine che Israele aveva di sé, di aver condotto nel 1948 una guerra “morale” contro un mondo arabo “primitivo” e ostile, era notevolmente falsa e forse completamente superata.
Il quadro era parziale perché Morris prendeva alla lettera, o persino come verità assoluta, i rapporti dell’esercito israeliano che trovava negli archivi.
Di conseguenza ignorò atrocità come la contaminazione dell’acquedotto di Acri con microbi del tifo, numerosi casi di stupri e le decine di massacri perpetrati dagli ebrei. Egli continuò a insistere - sbagliando - che prima del 15 maggio 1948 non c’erano state espulsioni forzate. Le fonti palestinesi indicano chiaramente che mesi prima dell’ingresso delle milizie arabe in Palestina, e quando ancora gli inglesi erano responsabili della legge e dell’ordine nel paese - quindi prima del 15 maggio -, le truppe ebraiche erano già riuscite a espellere forzatamente circa 250.000 palestinesi.
Se Morris e gli altri avessero utilizzato le fonti palestinesi o fossero ricorsi alla storia orale, sarebbero stati in grado di giungere a una migliore conoscenza della pianificazione sistematica che era dietro l’espulsione dei palestinesi nel 1948 e di fornire una descrizione più veritiera dell’enormità dei crimini commessi dai soldati israeliani.”Bello sforzo quello di Morris, aggiungerei.
In ogni caso, ti avevo chiesto di dimostrare come l’esodo fosse avvenuto VERSO la Palestina. Aspetto pazientemente.
Citazione:
ACQUISIRE e ACQUISTARE non è che abbiano proprio lo stesso significato
Vero, hai ragione. Ma la sostanza non cambia: l’acquisizione di nuove terre è avvenuta parallelamente all’arrivo di coloni, ma mi interesserebbe capire DA TE il COME è avvenuta, quell’acquisizione.
Citazione:
Dire le stesse cose che dico io rispetto agli scarsi vantaggi portati dai "beni" palestinesi rispetto a quelli portati dagli ebrei tedeschi sarebbe un "confutare"?
Non hai capito: io non confuto sull’equiparazione del tornaconto nazista paragonato a quello sionista.
In merito a ciò, è pur vero che se il nazismo ha acquisito beni e manodopera, i sionisti hanno acquisito TERRITORIO. Io confuto semmai il fatto che CERCHI (ormai pateticamente) di annullare il parallelismo solo in base all’entità del “guadagno” tratto dai due tipi di genocidi, mentre il risultato (deportazione, genocidio, persecuzione di un popolo) è lo stesso.
Il resto sono sofismi tuoi, cose a cui preferisci attaccarti piuttosto che prendere in considerazione la sostanza delle cose.
Citazione:
I parallelismi col nazismo, come ho ripetuto fino alla nausea, non sono possibili proprio per la diversa base ideologico-filosofica che sta alla base della questione.
Il nazismo considerava gli ebrei una razza inferiore e li sterminava per questo. Non c'era possibilità di emancipazione.
I sionisti non lo facevano: hanno condotto una guerra per il territorio.
Punto.
Questa è una di quelle affermazioni teoriche per cui mi verrebbe voglia di offenderti.
E dire che ti avevo postato anche l'articolo sul "dottor" Chaim Sheba: se non è razzismo quello, dicci tu cos'è.
Come se poi uno stato colonialista non necessitasse di essere anche uno stato razzista.
Ancor più se arroga la pretesa di rendere consustianzale la questione "religiosa" all'esigenza di espansione tramite esercito e politica di conquista territoriale. Per negare che si DEBBA insinuare l'inferiorità del soggetto da sottomettere o espellere all'interno di una guerra di conquista, ci vuole una bella faccia tosta.
Ha ragione Edo: la situazione in Palestina è la cartina al tornasole dell'enorme inganno delle "democrazie" dal politichese spinto dei nostri tempi.
“Dichiarare “laicamente” obbiettiva un’opinione che distingue un massacro da un altro che non lo sarebbe solo per la metodologia utilizzata a tale scopo, è politichese puro.
Citazione:
E infatti lo fai tu, non io.
No, no: non mischiare le carte in tavola, Pispax. Sei te che che cerchi di dimostrare che quello nazista verso gli ebrei è stato un massacro per modalità e “guadagno”, mentre quello sionista verso il popolo palestinese NO perché “i palestinesi sono scappati volontariamente” ed i sionisti “non li hanno utilizzati come manodopera”.
Cioè, da una parte affermi e dall’altra, quando ti si dimostra che stai sbroccando, neghi.
Che cazzo di discussione ci può essere, in questi termini?
Citazione:
Ha fatto alla svelta l'ONU a scomparire dalla scena. Eppure in altre occasioni viene invocata a mani basse.
Ma sei pure disonesto… Ma se in tutti i miei commenti ho sostenuto l’inutilità delle risoluzioni ONU, come fai a NON capire…?
Citazione:
Se non ché fino al 1947 gli ebrei le terre le hanno comperate dagli arabi
A parte che vorrei che tu portassi un link in cui si evince con chiarezza tra chi si siano creati i rapporti di compravendita (altrimenti l'
ora pro nobis ti spetta di default), comprare una terra in un rapporto di libera contrattazione per coltivarsela, è lo stesso che unificarla alle altre conquistate MILITARMENTE in un processo di invasione da parte di uno stato?
Perché pare che lo stato israeliano, ARMI IN PUGNO, abbia addirittura sottratto acqua a chi ANCORA, tra i palestinesi, di terra ne aveva un pezzo.
Comunque il tuo potrebbe essere un suggerimento: domani, al supermercato, in fase di libera contrattazione durante la quale io do i miei soldi alla cassa per pagarmi la spesa, posso tirare fuori un kalashnikov e prendere molto altro. Poi potrò dire che ho già pagato.
“E a te risulta che il popolo palestinese abbia il “controllo del territorio”?”Citazione:
Puoi dimostrarlo?
Citazione:
Oh.....
Uno scritto del 1917 che spiega gli accadimenti del 1948....
Uno scritto del 1917 che spiega ciò che si sarebbe voluto fare fin dopo il 1948.
Cerca di fare la persona onesta, quando si discute.
I LINK: io leggo poco l’inglese. Se ne hai in spagnolo, francese e portoghese va ancora bene.
Mi raccomando, però: un qualche scritto che dimostri che con ESODO si intende la fuga di un popolo VERSO la propria terra…
Citazione:
io ti chiedevo perché parlavi di "doppia" strumentalizzazione.
Quella da parte di Churchill e quella da parte dei regimi arabi, entrambi che a parole hanno fatto proclami di “difesa” e salvaguardia dei palestinesi, ma che nei fatti hanno “contrattato” con Israele sulla loro pelle.
Citazione:
com'è che non fai alcun accenno all'embargo a cui sono stati sottoposti i sionisti nel periodo prima e durante la Guerra civile?
E al blocco delle immigrazioni ebree, di cui l'Exodus è stato solo un esempio?
Non mi risultano embarghi imposti ad Israele. Imposta DA Israele si, invece.
Non sarà la tua fede a far passare i blocchi dell’immigrazione ebrea come concreti, mentre in realtà l’arrivo di ebrei in Israele non si è mai fermato, almeno dall’inizio del secolo ad oggi?
Citazione:
Curiosamente almeno nelle intenzioni lo Stato di Israele invece avrebbe dovuto essere il primo esempio di come si possa creare uno stato senza bisogno di conquistarselo uccidendo nessuno.
(Seguendo la frase riportata proprio da florizel evidentemente l'ONU aveva sottostimato il prezzo richiesto dagli arabi, visto che questi hanno ritenuto opportuno prendere in ostaggio i Palestinesi per rialzarlo.)
A quanto pare invece per le conquiste son tutti d'accordo, per il resto insomma: ogni centimetro quadrato di terra usurpato dagli israeliani ha generato molte più contestazioni e polemiche dell'intera invasione del Tibet da parte dei cinesi.
“Almeno nelle intenzioni” è un’affermazione molto divertente, se non celasse un'opinione del sionismo un tantino fideistica.