Pispax: Purtroppo il passato tente a non morire, e quando lo si seppellisce a forza si agita moltissimo nella sua tomba.
Questo è uno dei grandi problemi della questione palestinese: ognuna delle due parti ha talmente tanti torti da imputare all'altra che è estremamente difficile trovare una sintesi.
Edo: l'africa, in questi casi, è sempre un'esempio da seguire. Il loro concetto di famiglia allargata favorisce (credo) l'accettazione di una nuova realtà. Loro hanno la capacità di vivere la catarsi, cioè di riconoscere la verità attraverso la “confessione comune”. Noi occidentali amiamo di più l'intellettualizzazione e il “controllo”, la manipolazione. Mi riferisco, oltre che al sudafrica, al conflitto tutsi-hutu
Pispax: Non sono riuscito a esprimere bene il concetto.
Lui ti abbraccerebbe proprio perché, grazie alla tesi che gli porti TU, lui potrebbe continuare ad ammazzarli e a vessarli.
Edo: secondo te, perché?
Pispax: Finkelstein sostiene semplicemente che grazie all'Olocausto qualcuno ci sta facendo un sacco di soldi, e non sta parlando delle vittime dell'Olocausto stesso.
Edo: non solo. Denuncia la manipolazione propagandistica con cui, con il ricatto dell'olocausto, si cerca di strumentalizzare e gestire la propaganda favorevole allo stato israeliano, con lo scopo di giustificare ogni sua scelta.
Pispax: La tv sia in Italia che in Turchia è sotto stretto controllo politico. Se in questi due paesi la tv parla in modo strano di qualcosa, significa solo che il governo ha una posizione strana su quel qualcosa. Quando cambia la posizione governativa cambiano anche i servizi giornalistici.
Edo: resta il fatto che nessun'altro abbia detto agli israeliani “cose turche” ma talmente vere che agli israeliani farebbe solo bene sentirsele dire più spesso da tutti... altrimenti potrebbero sviluppare ulteriormente l'errato senso di trovarsi nel “giusto”.
Pispax: A volte è stato persino detto che Fini con la kippah è segno della sottomissione occidentale.
Se posso scegliere preferirei esempi meno imbecilli.
Edo: difficile, ma ci provo:
http://www.youtube.com/watch?v=xoOmJwsHUpY. Al punto che mi chiedo: se questi negazionisti hanno delle teorie talmente strampalate e ridicole, perché non li invitano a “porta a porta”? Al massimo faranno ridere! E invece no, secondo qualcuno i negazionisti sono “psicocriminali” ok, andiamo avanti così, vediamo dove porta questa bella stradina buia...
Pispax: Per il momento ha portato un mondo decisamente migliore.
Edo: curioso parere, dal tuo punto di vista.
Pispax: Quella del nucleare israeliano è notizia che ricorre spesso. Anche a livelli politici e culturali maggiori di questi. La cosa per un po' mi ha incuriosito, ma non sono riuscito a trovare alcun tipo di riferimento.
Tu hai qualche dato?
Edo: è preferibile che tu chieda direttamente a Mordechai Vanunu. Lo stato israeliano, come noto, è democraticissimo e quindi non avrà nessun problema a far si che tu parli con un suo cittadino.
Pispax: Io sono un po' perplesso su questa notizia. Non perché ritenga Israele incapace di detenere armi atomiche, anzi. E' solo che se fossi nei piedi di qualunque governante israeliano, troverei estremamente comodo alimentare questa convinzione anche se fosse smaccatamente falsa.
Edo: la stessa presunzione la applichi (per esempio) all'iran? Se si, allora è coerente. Rimane ancora una differenza sostanziale: la AIEA non può mettere il naso a dimona.
Pispax: Difficile non notare come l'opzione n.3, quella "se compio questo piccolo atto potrò fare la vita di sempre senza più che nessuno mi disturbi" agli ebrei tedeschi non fosse concessa.
Edo: infatti il mio parallelismo non era assoluto, tant'è che l'ho specificato scrivendo “simili ma non identici”.
Pispax:(A proposito, chi sono gli altri stati che non la ospitano? hai una lista completa?)
Edo: Ti giro la risposta che ottenni tempo fa via mail:
di solito sono gli Stati membri dell'Onu che inviano i propri delegati alla sede centrale di NewYork per essere rappresentati.
Non esiste un motivo ufficiale per cui a Gaza si trovi solo l'UNRWA, ma solitamente l'ONU invia ove necessario delle proprie rappresentanze, e soprattutto
invia il personale per svolgere missioni di sviluppo, di peacekeeping, di sostegno all'agricoltura ecc. a seconda delle necessità del paese in questione.
In generale le possiamo dire che c'è una rappresentanza dell'Onu, di una sua agenzia o di un suo organo sussidiario, in ogni Stato membro.
Per ulteriori dettagli ed informazioni, la invitiamo a visitare il sito dell'Onu _http://www.un.org/_ ed il sito ufficiale delle Nazioni Unite in Italia:
http://www.onuitalia.it/ Cordiali saluti,
UNICRI - United Nations Interregional Crime
and Justice Research Institute
Piazza S. Marco, 50
00186 Rome, Italy
Tel.: +39 06 6789907
Fax: +39 06 6780668
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