Citazione:
Edo: ok, si parta dall'oggi. Il passato è il passato (qualunque esso sia) e il futuro è solo (in gran parte) ipotizzabile.
Mi piacerebbe davvero molto se fosse possibile. Purtroppo il passato tente a non morire, e quando lo si seppellisce a forza si agita moltissimo nella sua tomba.
Questo è uno dei grandi problemi della questione palestinese: ognuna delle due parti ha talmente tanti torti da imputare all'altra che è estremamente difficile trovare una sintesi.
N.B. Questa cosa sul passato non riguarda solo la Palestina.
Basta pensare a quante persone oggi votano Berlusconi solo per evitare che vincano i
comunisti.
E se gli dici che, guarda, i comunisti oggi non ci sono più.. loro ti rispondono che lo sanno perfettamente, ma che comunque voteranno Berlusconi solo per evitare che vincano i
comunisti.
(se non ci credi fai un giro fra gli interventi di
mangog.
Tranne che nei forum più tecnici, in quelli generali o in quelli politici credo di averne trovati solo un paio che non citino i
comunisti o un loro sinonimo.)
Il passato è un convitato di pietra parecchio scomodo persino a lasciarlo così com'è; figuriamoci a manipolarlo.
Citazione:
Edo: lo abbraccio volentieri (Nirenstei compresa) se smettono di ammazzare e vessare in ogni modo quei semìti dei palestinesi!
Non sono riuscito a esprimere bene il concetto.
Lui ti abbraccerebbe proprio perché, grazie alla tesi che gli porti TU, lui
potrebbe continuare ad ammazzarli e a vessarli.
Citazione:
Citazione:Ogni tanto scappa fuori la minchiata che l'Olocausto è servito a creare Israele.
Persino se questo fosse vero la cosa oggi non avrebbe più importanza, visto che ormai Israele c'è, ed è difficile eliminarlo. Sempre seguendo questa (idiota) linea di pensiero, oggi in line di massima non avrebbe più nessuna importanza mettere in discussione l'Olocausto.
Edo: Finkestein infatti combatte ciò che nella realtà nega l'ultima frase del tuo discorso. In occasione della giornata della memoria, mi trovo a discutere “animatamente” con chi sostiene che la memoria riguardi solo il passato anziché servire per evitare di ripetere gli stessi errori, nel presente
Finkelstein sostiene semplicemente che grazie all'Olocausto qualcuno ci sta facendo un sacco di soldi, e non sta parlando delle vittime dell'Olocausto stesso.
Chiariamo questa roba una volta per tutte: lo stato di Israele, semplicemente, NON PUO' nascere come risarcimento per l'Olocausto. Se nel diritto internazionale venisse riconosciuto un precedente del genere si alzerebbero subito miriadi di mani (curdi, armeni, indiani americani, corsi, sardi, ecc) e ci troveremmo istantaneamente di fronte ad altri 1000 problemi simili. Altri mille stati nati per "risarcimento" che - a quel punto anche legittimamente - inizierebbero a sloggiare le popolazioni residenti. Di etnie ingiustamente perseguitate è piena la storia.
Non a caso nella 181 dell'Olocausto non se fa cenno.
Quella è una minchiata che viene raccontata nelle dichiarazioni pubbliche giusto per tener buono il popolo bue.
Tanto c'è sempre chi abbocca: e questo thred ne è la dimostrazione.
Citazione:
in linea di principio considero, ciò che viene pubblicato con notizie diffuse, l'ombra della realtà (e a volte l'ombra sbagliata), però mi spiace che nessuno stato democratico-occidentale-etc riesca a dire a israele “come stanno le cose” al livello comunicativo di quello turco. Si vede che hanno un motivo più “alto” della democrazia e del rispetto delle regole, per fare una scelta di campo diversa da quella turca.
Bah.
Sarà che di giornali ne ho sempre letti parecchi (ora ho smesso) ma nei giornali italiani su Israele ho trovato le posizioni più varie. Per lo stesso episodio a seconda del giornale che leggevi si oscillava dalla condanna più ferrea alla giustificazione più netta.
La tv sia in Italia che in Turchia è sotto stretto controllo politico. Se in questi due paesi la tv parla in modo strano di qualcosa, significa solo che il governo ha una posizione strana su quel qualcosa. Quando cambia la posizione governativa cambiano anche i servizi giornalistici.
Citazione:
Comunque (a me) le palesi genuflessioni dei vari leader, a ogni richiesta israeliana, sembrano più dettate dalla paura che dalla convinzione. Il fatto è che non affermando una posizione chiara (di condanna e conseguenti sanzioni) è impossibile sperare che israele alimenti il rispetto per gli altri.
Potresti fare degli esempi?
A volte è stato persino detto che Fini con la kippah è segno della sottomissione occidentale.
Se posso scegliere preferirei esempi meno imbecilli.
Citazione:
. Al punto che mi chiedo: se questi negazionisti hanno delle teorie talmente strampalate e ridicole, perché non li invitano a “porta a porta”? Al massimo faranno ridere! E invece no, secondo qualcuno i negazionisti sono “psicocriminali” ok, andiamo avanti così, vediamo dove porta questa bella stradina buia...
Per il momento ha portato un mondo decisamente migliore.
Bella la definizone di "psicocriminale". Complimenti ha chi l'ha inventata.
Citazione:
Edo: israele ha il nucleare civile e militare (entrambi illegalmente sviluppati e fuori da qualunque controllo AIEA) in più ha anche dichiarato che può colpire chiunque (roma compresa), ma si sa, c'è chi queste cose può dirle e chi no... e (anche) qui si scopre il significato della “moderna” democrazia e del rispetto delle regole.
Quella del nucleare israeliano è notizia che ricorre spesso. Anche a livelli politici e culturali maggiori di questi. La cosa per un po' mi ha incuriosito, ma non sono riuscito a trovare alcun tipo di riferimento.
Tu hai qualche dato?
Io sono un po' perplesso su questa notizia. Non perché ritenga Israele incapace di detenere armi atomiche, anzi. E' solo che se fossi nei piedi di qualunque governante israeliano, troverei estremamente comodo alimentare questa convinzione anche se fosse smaccatamente falsa.
Citazione:
Citazione:Pispax: credo sia difficile sostenere che gli arabi israeliani stiano facendo la fine del topo a Gaza o in Cisgiordania.
Edo: gli arabi sraeliani no, i palestinesi?
Replicavo a questa tua frase.
"Per i palestinesi il discorso è simile ma non identico: vendere e scappare-scappare-riconoscere lo stato israeliano e diventarne cittadino-fare la fine del topo a gaza o in cisgiordania."
Tu facevi un parallelismo assoluto fra i profughi palestinesi e gli ebrei nella Germania nazista.
Per i profughi palestinesi parli di 4 opzioni possibili:
1) vendere e scappare
2) scappare
3) riconoscere lo stato israeliano e diventarne cittadino
4) fare la fine del topo a gaza o in cisgiordania.
Difficile non notare come l'opzione n.3, quella "se compio questo piccolo atto potrò fare la vita di sempre senza più che nessuno mi disturbi" agli ebrei tedeschi non fosse concessa.
Scusa se è poco.
Citazione:
Citazione: Pispax: Com'è che ogni volta che si dice che sono stati proprio gli arabi i primi a violare l'internazionalità di Gerusalemme.. l'ONU scompare immediatamente dalla discussione?
Edo: non colgo il senso. Tra le altre cose israele aderisce all'onu ma è uno dei pochissimi stati al mondo che non ospita una sede di rappresentanza dell'organizzazione
Il senso non lo cogli perché evidentemente non hai seguito il battibecco fra
redna e me.
Lo trovi nei post precedenti. (#385 e ss)
Sul fatto che Israele non ospiti una sede ufficiale di rappresentanza ONU non ho grandi motivi di preoccupazione.
(A proposito, chi sono gli altri stati che non la ospitano? hai una lista completa?)
Mi preoccupo MOLTO di più quando leggo che Israele considera ufficilamente "ospiti non graditi" gli Osservatori ONU che danno opinioni negative.
Invece di concentrarti sulle minuzie poco significative, credo che dovresti farlo anche tu.
.