Notturno
Citazione:
La sensazione che ho è che Israele abbia compiuto massacri e genocidi per i quali non ci sono limiti al disprezzo e alla condanna più dura.
D'altro canto, non vedo dall'altra parte una disponibilità al dialogo, ma solo una guerra di annientamento contro Israele, invocata non solo dai palestinesi, ma da molti altri stati arabi confinanti.
Scusa, ma quale disponibilità al "dialogo" si pretende da un popolo rinchiuso dentro le cinta di
un muro lungo chilometri? Depredato del bene fondamentale alla sopravvivenza,
l'acqua, e della sua
identità.
Che gli stati arabi confinanti approfittino dell'occupazione sionista per le loro (apparenti) rivendicazioni contro l'occidente, per ormai accertato sostegno degli USA ad israele, ci sta pure; ma NEI FATTI, quale STATO ARABO ha davvero aperto negoziati, o lanciato serie e fattibili proposte per la liberazione del popolo Palestinese?
E quando avrebbe potuto accoglierli,
cosa hanno fatto, invece?"Fratelli-coltelli. Una vicenda che racchiude in sé una verità, amara, che generazioni di palestinesi hanno conosciuto sulla loro pelle: il tradimento dei Paesi arabi, dei regimi che hanno sempre usato la tragedia palestinese per i loro giochi di potenza: da Saddam Hussein ad Hafez Assad, dalla dinastia Saud a Hosni Mubarak. Il «Muro di acciaio» è quello che gli egiziani stanno costruendo ai confini con la Striscia di Gaza. Nel silenzio complice della Comunità internazionale. "