Notturno
Citazione:
Visto che le razze umane non esistono (in senso scientifico), allora è una distinzione che si fonda su aspetti somatici, finalizzata a creare una distinzione tra uguali e a determinare una presunta prevalenza di una "categoria" sull'altra.
E bentornato. In senso generale hai pure ragione: non esiste che la “razza umana”, e spesso gridare al razzismo equivale a correre dietro “parole” ben congegnate dal sistema finendo per diventargli speculare.
Però, però, non si può prescindere dal fatto che esistono differenze se vuoi somatiche, genetiche, tra popoli e popoli; e con esse differenze culturali, identitarie. E viva le differenze, aggiungo felicemente.
Vero è che, come tu affermi,
“se si estende il concetto di "razzismo" anche a distinzioni "culturali", allora ogni distinzione tra popoli, gruppi, associazioni, club e altro ancora, finisce col diventare "razzismo".”, ma questo è esattamente quello che si sta tentando di spiegare a Pispax, e cioè che ogni potere politico, militare ed economico ha sempre teso a svilire ciò che culturalmente (ma anche somaticamente o geneticamente) lo distingue dall’avversario (o dal popolo da sottomettere) .
Così come le persecuzioni ebraiche si fondarono sulla discriminazione di quelle diversità (almeno propagandisticamente era questo il motivo), che non furono limitate alla “razza” ma anche alla cultura religiosa, allo stesso modo i palestinesi (ed irlandesi in merito alla GB, ma di esempi ce ne sarebbero tanti) sono discriminati.
Ora, per onestà intellettuale, non si può affermare che siccome non esistono leggi razziali, un popolo non viene discriminato ed oppresso. Spero di essere stata abbastanza esaustiva.
shm
Citazione:
Mi chiedo soltanto perchè non mantenga lui stesso un atteggiamento equilibrato di fronte a ciò che il Muftì rappresentò in termini di una supposta alleanza con i nazisti in confronto alle evidenze storiche del collaborazionismo tra sionismo e nazismo, non limitato certamente, come abbiamo visto, alle minoranze sioniste come Banda Stern...
Perché ha bisogno di provocare in assenza di argomentazioni, immagino.
Si potrebbe obiettare circa il carattere del sito, da cui è stato estratto l’articolo, come spesso ha fatto Pispax con i link da noi postati : “liberalsocialista”, un sito che ha il coraggio di fare paragoni tra Camus e Craxi deve essere come minimo fondato su un minestrone volutamente ambiguo. O ribattere che, siccome i risultati di quei rapporti tra Amin al Husseini ed l nazismo NON hanno scongiurato l’oppressione del popolo Palestinese, NON esistono o non erano stati pianificati…
Ma a differenza di Pispax, quando si parla di sionismo dal punto di vista critico si fa un minimo di differenza tra STATI, CAPI SPIRITUALI, ed apparati di potere in generale, e POPOLI.
Dal punto di vista di Pispax immagino che STATO sionista equivalga a POPOLO sionista, e “Gran Mufti” equivalga a Popolo Palestinese.
A parte chiedersi se per ogni tipo di potere (anche quello religioso musulmano) non fosse quello un momento favorevolissimo a stringere e sciogliere allenze ed accordi, durante una IIGM in cui vennero decise le sorti di interi popoli, e stabiliti gli interessi economici futuri delle nazioni.
Chiedo se questo concetto (la distinzione tra decisioni tra vertici di potere e popoli) sia abbastanza chiaro, perchè sono certa che verrà manipolato dopo il primo bicchiere di Brunello.