Citazione:
Manfred ha scritto:
Ripeto è più importante capire quali e non quanti, anche riguardo gli zingari.
Se diamo credito a quanto racconta un testimone importante: Rudolf Hoss, gli zingari, nel Reich, ebbero un destino diverso a seconda della loro etnia.
“Molto prima dell’inizio della guerra, durante le azioni contro gli asociali, erano stati condotti nei campi di concentramento anche gli zingari. Una sezione della Polizia criminale del Reich si occupava esclusivamente di sorvegliare gli zingari; negli accampamenti zingareschi si compivano frequenti incursioni per ricercare individui che non appartenevano realmente alle tribù, e che venivano poi inviati nei campi di concentramento come renitenti al lavoro o asociali. Inoltre gli accampamenti di zingari erano continuamente sottoposti ad esami biologici, poiché Himmler voleva che venissero assolutamente conservate le due grosse stirpi principali degli zingari. Delle quali non ricordo più la denominazione. Era sua opinione infatti che queste discendessero in linea diretta dagli antichissimi popoli indogermanici, e che si fossero conservate abbastanza pure come specie e come costumi. Questi zingari dovevano essere raccolti tutti insieme , a scopo di studio, esattamente catalogati e protetti come monumenti storici. In seguito si sarebbe dovuto raccoglierli in tutte le parti d?Europa e sistemarli in alcune zone residenziali loro assegnate. Negli anni 1937-38 tutti gli zingari vagabondi furono raccolti in cosiddetti campi di abitazione, perché fosse più facile sorvegliarli. Nel 1942 venne l’ordine di arrestare tutti gli individui di tipo zingaresco, compresi gli zingari di sangue misto, che si trovavano nel Reich, e di trasportarli ad Auschwitz, a qualunque età e sesso appartenessero. Ne furono esclusi soltanto gli zingari riconosciuti puri appartenenti alle due stirpi anzidette, che vennero sistemati presso il lago di Neusiedl, nel distretto di Odemburg.”