paxtibiCitazione:
Diciamo che dimostra che il problema è nato con la nascita di Israele, cosa difficilmente confutabile.
Io per il momento mi limito a sostenere che Rothbard stia intenzionalmente illuminando la questione da una parte sola. Indipendetemente dal fatto che questa luce sia o non sia di nostro gradimento, credo che anche questo sia difficilmente confutabile.
Per quanto riguarda il resto, non lo so.
Sul serio.
A volte - oziosamente - mi chiedo cosa sarebbe successo se la posizione prevalente dell'OSM invece che quella di Jabotinsky fosse diventata quella di Buber e dell'Ihud, ovvero di quelli che volevano "uno stato ebreo-arabo bi-nazionale in Palestina, in cui né l'uno né l'altro gruppo religioso dominasse l'altro, ma che lavorassero in pace ed armonia per costruire la terra della Palestina."
(Immagino che l'Irgun e gli estremisti di destra non sarebbero restati fermi, e magari Israele nel suo primo giorno di vita invece di affrontare un'invasione araba avrebbe dovuto fronteggiare una simpatica guerra civile. O che ci sarebbe stata un'ondata di attentati terroristici antiarabi talmente grande da rendere comunque la guerra inevitabile.
Ma questa è fantastoria: in ogni caso le cose sono andate avanti in modo diverso.)
Citazione:
e che inoltre fa risalire al 1942 l'obiettivo di “una condizione ebraica in Palestina”
Errata corrige: il termine corretto è "stato ebraico", mi è sfuggito nella traduzione.
Se ne approfitti per fare l'errata corrige va bene.
Nel (remoto) caso che sia una sorta di confutazione, confermo che anch'io ho inteso "condizione ebraica" nel senso di Stato ebraico.
Citazione:
direi che questo articolo mette definitivamente la parola FINE a quelle pagliacciate che dicono che il movimento sionista spronava i nazisti a perseguitare gli ebrei per fare la Grande Israele.
Direi di no: nel '42 la posizione che fu di Jabotinsky diventa quella ufficiale dei sionisti, ma ovviamente il suo gruppo la teneva già da prima. Non dimostra nemmeno il contrario, ma è un'ipotesi da non scartare così facilmente.
Guarda, è assolutamente SICURO che esponenti del sionismo abbiano mantenuto rapporti con il nazismo.
Per esempio Stern offrì proprio un'alleanza militare: la costituzione di una Brigata Ebraica che combattesse gli Alleati a fianco dei nazisti in Palestina e nel Medio Oriente in cambio della Palestina stessa. E già che c'era propose ad Hitler di continuare la pulizia etnica in Germania scacciando a fucilate tutti gli ebrei dal suolo tedesco e costringendoli a riparare, appunto, in Palestina. Due piccioni con una fava.
Il problema è se Stern rappresentasse se stesso o se rappresentasse la posizione del movimento sionista.
L'articolo di Rothbard e l'evidenza storica delle politiche e delle maggioranze congressuali dicono che queste persone parlavano per se stesse.
Ovvero si erano svegliate una mattina con un'idea "meravigliosa" in testa e si erano date da fare per portarla avanti, sbattendosene la minchia di cosa ne pensassero gli altri.
(Tanto per chiarire un punto che ha sollevato e continua a sollevare alcuni equivoci: non ha particolare importanza stabilire se il sionismo in quegli anni fosse marxista o se fosse una cosa diversa. La cosa diventa importante solo perché è estremamente difficile sostenere plausibilmente che in un movimento ebreo dove la maggioranza dei membri rispecchiava idee marxiste si prendesse seriamente in considerazione un'alleanza programmatica con il principale governo antisemita e antimarxista d'europa. E/o che Hitler questa eventuale alleanza lfosse disponibile ad accettarla, tanto per provare a guardare il problema da più angolazioni)
Molto semplicemente dire che "i sionisti erano "filonazisti" perché Stern e alcuni altri avevano posizioni affini al nazismo e proposero addirittura un'alleanza militare ai nazisti" è una minchiata bella e buona.
E fa parte di quelle facili generalizzazioni che circolano allegramente anche qui su LC ogni volta che si parla di queste cose.
E perlopiù solo di queste.
Visto che a quanto pare alcuni concetti vanno detti un sacco di volte prima che inizino a essere percepiti rispiego di nuovo quello che intendo.
Di minchiate chi più chi meno ne diciamo tutti parecchie. Quando questo accade succede che solito la cosa viene evidenziata da qualcuno, si apre un microdibattito più o meno violento, spesso entra in campo una bella dose di onestà intellettuale e la roba finisce là. Nel frattempo sono apparsi un po' di documenti e un po' di punti di vista diversi sulla questione e la discussione si è arricchita.
Questo è un po' il tratto distintivo di questo sito, e lo frequento volentieri per questo motivo.
Evidentemente quando invece il discorso si sposta sul tema ebrei/israele//sionismo/ecc. tutto questo perde di valore.
Si apre una zona franca dalla quale l'onestà intellettuale viene esiliata immediatamente. Si citano link a casaccio da siti improbabili, si parla di Hertzl come se fosse una marca di benzina e si cita il frankismo per dire, boh, che so, che Anna Frank non era bionda ma era castana, che le politiche di Jabotinsky sono il frutto diretto dall'azione di Netanyahu, che Ben Gurion era politicamente un filonazista e che Soros è stato il principale finanziatore del primo congresso sionista.
Partendo da siffatte granitiche posizioni poi iniziano i voli pindarici:
"Soros ha finanziato Hertzl e Hitler per coronare il sogno della Grande Israele.
Israele per essere Grande deve sgominare la concorrenza economica quantomeno nel Mediterraneo perché, anche se l'America è evidentemente schiava di Israele, Obama sembra non voler fornire più tutte le armi di cui Israele ha bisogno per conquistare l'Egitto.
Eccone la prova: la finanza mondiale ebrea, guidata da Jabotinsky, sta facendo chiudere Termini Imerese." (*)
Se un simile cumulo di cazzate fosse stato scritto a proposito di un qualunque altro argomento l'autore sarebbe massacrato (giustamente) da tutti.
Quando robe del genere vengono scritte su questi argomenti invece vengono prese molto seriamente.
Questa deriva non mi piace, e la sto combattendo.
(*) N.B.: Prima che qualcuno mi prenda sul serio: QUESTO E' SOLO UN ESEMPIO DELIBERATAMENTE GROTTESCO.
Soros è vivo e arzillo mentre il primo congresso sionista si è tenuto nel 1897; Jabotinsky era un giornalista e non un finanziere e in ogni caso è morto da quasi 70 anni; Termini Imerese la sta chiudendo la FIAT senza particolari pressioni dall'esterno e infine Israele e Egitto stanno lingua in bocca ormai da una quindicina d'anni.
No, sai, meglio precisare.