Cerco di andare con ordine.
Titolo di studio: Diploma di geometra conseguito nel 2000 con 95/100. Voto alto ma assolutamente non indicativo di ciò che ho imparato a scuola, cioè niente. Detestavo diritto ed estimo, materia in cui per tre anni ho sempre fatto così: il prof mi chiamava per interrogarmi, non uscivo, prendevo 2, aspettavo la fine del giro e studiavo quel tanto che bastava a far tornare il 2 un 6. Con diritto invece non ci ho mai neanche provato.
Mi sono iscritta a ingegneria civile come ripiego, avrei voluto fare lingue straniere ma non c'è nella mia città e non mi ppotevo permettere il trasferimento (appartamento, ecc), e il pendolarismo era materialmente impossibile. Dopo tre mesi da matricola me ne sono andata e ho iniziato a lavorare. Sono ancora praticante. Mi piacerebbe trovare uno studio che si occupa di bio-architettura.

I libri.
- La storia infinita di M. Ende, letto in terza elementare in due giorni
- Il barone rampante di Calvino, altro ricordo d'infanzia
- Tre camere a Manhattan di Simenon, la storia d'amore più intensa che abbia mai letto
- 1984 di Orwell, che mi ha fatto vacillare
- Due di due di Andrea De Carlo, se letto all'età giusta può sconvolgere la vita di un adolescente. purtroppo l'ho letto tardi.
- Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando, la vita di Falcone raccontata a un bambino
- Tokyo blues norvegian wood di Haruki Murakami, delicato e struggente allo stesso tempo
- Ingannevole è il cuore più di ogni cosa di J.T. Leroy, una pallonata nello stomaco e una bastonata alla nuca contemporaneamente
- L'uomo che cammina di Jiro Taniguchi, che non è proprio un libro, ma è un fumetto (un manga) ed è una boccata d'aria fresca.