@Sitchinite
Citazione:
Negli altri paesi in genere son gli atei che non fanno sto casino...
Negli altri paesi gli atei non fanno casino perché se la passano meglio che qui, che motivo avrebbero?
Citazione:
l' america è il tipico esempio... zeppa di atei che convivono in una nazione 'UNDER GOD, indivisible, with liberty and justice for all'.
Non mi risulta che in America gli atei se la passino granché bene, anzi.
Citazione:
Perchè la definizione stessa di ateo fa si che uno che lo é veramente, se quel UNDER GOD (o nel caso simbolico il crocifisso) c' é o non c' è, se ne frega.
Un musulmano si può offendere perchè crede in un dio, che non é quello cristiano, un ateo non crede in nessun dio, un agnostico non si chiede nemmeno se esiste un dio. Come si fa a lamentarsi di qualcosa in cui non si crede o del quale non gliene frega niente se c' é o meno?
Lungi da me lamentarmi di Dio, finché continua a non esistere ha la mia completa approvazione. Non è certo il "legnetto" che mi infastidisce (mica se entro in una Chiesa mi copro gli occhi), è il sigillo impresso nelle menti dei bambini e dei ragazzi che mi disturba, sul piano sociale.
È come se ci fosse lo striscione di un partito, a scuola, e mi sentissi dire "Che te frega, tanto tu mica ci vai a votare" (ma sono sicuro che arriveremo anche a questo).
E poi ancora una volta hai la presunzione di stabilire cosa deve pensare un ateo. Ricordo tra l'altro che ateo è una parola quasi priva di significato; io mi definisco ateo
e agnostico solo per fare un piacere a chi necessita di etichette per orientarsi, perché è più rapido. Come persona qualunque sono libero di avere qualsiasi idea, comprese le idee antireligiose o una spiritualità "alternativa" (qualunque cosa voglia dire). E se questo è il caso, perché devo vedere le nuove generazioni (o magari i miei figli, come è successo alla signora finlandese) immersi in un ambiente di parte? Perché me ne
devo fregare? Non ho diritto anch'io, ipoteticamente, a vedere le mie idee riconosciute nella società? Sono ateo, mica a-ideo.