Grazie Fabyan per aver riaperto il thread. Io ho provato a farlo un mese fa, ma visto che c'era pochissimo seguito, ho smesso di farlo. Comunque anch'io sto seguendo gli ultimi sviluppi e aspetto con ansia la relazione finale di luglio della BEA.
Quanto al fatto, citato nell'articolo, dell'assenza del pilota dalla cabina, è cosa normale nei voli intercontinentali di 11 ore di durata come il Rio-Parigi dare il cambio al copilota per qualche ora. Il problema non nasce da lì, ma a quanto pare, dall'errata indicazione della velocità da parte dei tubi di Pitot, che a loro volta devono aver suggerito al pilota, rientrato in cabina, una manovra sbagliata. Tutto questo, però, ancora non mi spiega come un aereo del 2005 dotato di tre sistemi di ridondanza abbia potuto cedere a quel modo. Evidentemente, c'erano anche condizioni atmosferiche molto particolari. Ricordo infine che molti aerei sono passati in quel tratto nel giro di due ore, sia verso il Sudamerica che verso l'Europa, e nessuno di loro ha segnalato condizioni particolarmente diverse dal normale. Tutti loro sembrano aver scelto una rotta tale da evitare la turbolenza. Resta da spiegare perché AF447 fosse lì, quando aveva tutti gli strumenti e i motivi per non esserci. Questo indipendentemente dai tubi di Pitot, che probabilmente un peso nella tragedia lo hanno avuto realmente.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
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