Citazione:
Non serve a nulla, ma incuriosice il dettaglio che i brasiliani erano 58 oppure 80! Due numeri abbastanza diversi... I francesi invece sono sempre 61.
veramente i brasiliani erano 59. Si sanno i nomi di 53 (ma nessuno li ha ancora annunciati ufficialmente) dei restanti 6 (sempre i brasiliani) dicono che le famiglie (???) vogliono tenere l'anonimato. (link già messo....)
Citazione:
Mi chiedo: ma se i primi rottami trovati, inizialmente attribuiti all'aereo caduto, erano di una nave naufragata... non gliene frega niente a nessuno delle persone a bordo della nave?!?
probabilmente (per quello che ne sappiamo) l'equipaggio potrebbe essere stato tratto in salvo e la nave affondata.
Citazione:
Ho solo trovato, ieri, una notizia che il colore (azzurro) "era compatibile" con un aereo AirFrance. Un po' vago, non trovate? Qualcuno ha visto conferme ufficiali dell'appartenenza del sedile al volo "sparito"?
Non solo i francesi non hanno confermato quanto trovato dai brasiliani ma a tutt'oggi non sappiamo i nomi dei passeggeri del volo AF447.
I brasiliani dicono che è di competenza dell'air france; ovviamente stiamo assistendo ad un palleggiamento (per prendere/perdere tempo?..)
Per quanto riguarda i corpi trovati nell'altantico i francesi dicono che martedi - cioè domandi - i medici legali francesi li esamineranno. Doveva essere oggi ma la data è stata spostata.
Occorre tener presente che l'esame dei corpi si farà a Recife, cioè in Brasile: i corpi sono stati trovati a largo di quella città. Il Senegal e il Marocco non ha mai ricevuto messaggi dal volo AF447; nessuno potrebbe garantire che l'ereo si trovava fuori della portata dei radar brasiliani. Certamente questo dovrebbe essere il primo punto da appurare ma, a quanto pare, già il prima giorno davano per spacciati i passeggeri e le operazioni per il recupero dell'aereo diventavano sempre più complicate, quasi l'Atlantico fosse diventato un altro pianeta in cui non si trovava nulla.
Il Pentagono è stato allertato per dare informazioni anche satellitari ma, a quanto pare, nemmeno lui ne sa qualcosa considerato che, al momento dell'aereo non se ne sa nulla.
Citazione:
Sulle cause invece, ancora non mi chiedo niente: ne sappiamo più o meno come il primo giorno
dr_julius, non per essere pessimista, ma credo che se sapevamo di PIU' i primi giorni. E'preoccupante che già il primo giugno, dopo poche ore, Sarkozy dichiarasse che non c'erano speranze di trovare soppravissuti.
EDIT
copio-incollo questo articolo del 2.06.09 :
Schianto nell’Atlantico, 228 morti
Nessuna traccia dell’aereo, a bordo 10 italiani e un canadese
Tragedia aerea nel cuore della notte, in un qualche punto sull’Oceano Atlantico tra il Brasile e l’Africa: un Airbus dell’Air France con a bordo 228 persone, tra le quali un neonato, sette bambini, dieci italiani e almeno un canadese, è scomparso nel nulla mentre era in volo verso Parigi da Rio de Janeiro, da dove era decollato tre ore prima di sparire dagli schermi radar a 565 chilometri dalla costa del Brasile. Il nome del passeggero canadese non è stato reso noto anche se sembrava che vivesse a Guelph con la sua famiglia.
Le prime notizie sulla scomparsa del volo Af 447 con 216 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio a bordo sono arrivate a Rio de Janeiro nelle prime ore di ieri mattina, dove la gravità della tragedia si è capita subito, mentre da Parigi rimbalzavano i primi “flash”. Il clima nell’aeroporto internazionale “Tom Jobim” di Rio è quindi piombato nella disperazione. Allo scalo era operativo un team di psicologi per assistere i familiari, molti dei quali hanno protestato per l’assenza di notizie.
«La stampa sa più di noi», ha detto Luiz Carlos Sampaio, mentre si rifiutava di essere portato in una sala allestita dalla polizia aeronautica per accogliere i familiari. Le ricerche del relitto si sono concentrate in un’area molto estesa attorno all’isola Fernando de Noronha, un paradiso per i sub, al largo 500 km dal Brasile all’altezza della foce del Rio delle Amazzoni.
Al momento della scomparsa, l’Airbus volava a 35mila piedi (11mila metri) d’altezza ad una velocità di 840 km all’ora, ha reso noto la Forza aerea brasiliana, per la quale al momento di perdere contatto (alle 10.33 pm ora locale) con i radar della costa, l’Airbus era in volo come qualsiasi altro aereo sulla stessa rotta e non dava segnali di problemi o anomalie.
Secondo quanto dichiarato ieri sera a Parigi dal direttore generale della compagnia Air France, Pierre Henry Courgeon, la zona della catastrofe sarebbe stata localizzata circa a metà strada fra le coste brasiliana e africana. Nella dinamica dell’incidente, molti sono i punti ignoti e poche le certezze. Si è parlato per esempio di un fulmine e di guasti agli impianti elettrici.
Di sicuro c’è che al momento dell’ultima segnalazione radio, nell’area c’erano forti turbolenze tropicali. «I radar dell’Isola del Sale, che si trova a metà strada tra il Brasile e l’Europa, non hanno tracce dell’aereo», hanno precisato le fonti brasiliane, confermando che l’aereo sarebbe scomparso prima di entrare nell’area di gestione del volo delle isole di Capo Verde. Il Brasile ha quindi messo in campo le proprie tecnologie per scandagliare, chilometro dopo chilometro, le profonde acque dell’Atlantico. Nell’area si trova infatti un aereo antisommergibile proprio per trovare il relitto, un P-95 Bandeirantes, dotato di sonar e altre apparecchiature elettroniche, e due C-130 utilizzati in missioni di soccorso.
I Paesi più colpiti dalla catastrofe sono la Francia, il Brasile e la Germania: il primo conta 61 vittime, il secondo 58, il terzo 26.
In totale c’erano passeggeri di 33 nazionalità diverse, tra i quali anche dieci italiani (tre dei quali trentini in missione in Brasile per un viaggio di solidarietà), ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano, mentre secondo l’Air France i connazionali sarebbero nove. Come capita spesso sulla rotta tra il Sudamerica e le diverse capitali europee, il volo era pieno. Proprio questo fatto ha salvato la vita miracolosamente a una coppia di francesi che hanno fatto l’impossibile per imbarcarsi sul volo Air France: senza però riuscirci proprio perché non c’erano più posti.
Il mistero rimane - L’ultimo segnale dell’Airbus A330 dell’Air France scomparso ieri mattina mentre viaggiava da Rio de Janeiro a Parigi risale alle 3.30 ora italiana. Da quel momento nessuna notizia certa è data sul volo AF 447 scomparso dai radar mentre sorvolava l’Atlantico. Queste le poche certezze di una tragedia che ancora non trova spiegazioni.
Decollo regolare: L’aereo è decollato domenica sera da Rio de Janeiro alle 7.03 pm locali e sarebbe dovuto arrivare ieri mattina alle 11.10 all’aeroporto parigino Roissy-Charles de Gaulle. A bordo c’erano 216 passeggeri, tra i quali anche sette bambini e un neonato, e 12 membri dell’equipaggio.
L’ingresso in una zona turbolenta: Alle 4 di ieri notte l’Airbus è entrato in una zona di forte turbolenza. Si tratta della cosiddetta «zona di convergenza intertropicale», ha spiegato Meteo France, dove si sviluppano regolarmente temporali e che i piloti sono abituati a superare evitando le zone più attive con l’aiuto dei radar.
I messaggi autogenerati di guasti - Quindici minuti dopo alcuni messaggi automatici sono stati emessi dall’Airbus per indicare un certo numero di guasti a bordo, tra i quali un «disfunzionamento del circuito elettrico». Le torri di controllo brasiliana e africana si sono quindi messe in allarme. Secondo il CNES (Centro di studi spaziali) di Tolosa nessun segnale di aiuto è tuttavia stato lanciato da persone a bordo dell’aereo, cosa che potrebbe essere segno, dicono gli esperti, di «una catastrofe rapida». Potrebbe essere la più grave mai accaduta per un volo Air France.
Mancato arrivo a Parigi: Alle 9.30 am un’unità di crisi viene aperta all’aeroporto parigino dove sono riuniti i familiari dei passeggeri e la situazione è giudicata «grave». Poco dopo mezzogiorno, l’Air France annuncia, in un comunicato, la scomparsa del volo, mentre delle ricerche sono avviate al largo delle coste dell’Atlantico.
Data pubblicazione: 2009-06-02
Indirizzo pagina originale:
http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=87802Citazione:
L’ultimo segnale dell’Airbus A330 dell’Air France scomparso ieri mattina mentre viaggiava da Rio de Janeiro a Parigi risale alle 3.30 ora italiana. Da quel momento nessuna notizia certa è data sul volo AF 447 scomparso dai radar mentre sorvolava l’Atlantico
il segnale delle 3.30 chi l'ha ricevuto? considerato che l'aereo era in una zona senza copertura radar e il Senegal e il Marocco non hanno ricevuto nulla dell'aereo, resta solo il Brasile che dovrebbe aver avuto l'ultimo segnale; quindi l'aereo era ANCORA nella copertura radar del Brasile.
Le notizie che ci mandano non solo assolutamente chiare.
EDIT
Citazione:
La lista passeggeri (nome per nome) deve risultare dal ceck-in. Che ci vuole?
non si capisce perchè l'aereoporto di Rio non può dare la lista dei nomi ma questo lo deve fare ufficialmente l'air france.
Perchè non da la lista di imbarco l'aereoporto di Rio e non da ancora nessun nominativo ufficiale l'air france?
E poi in quale maniera sono stati avvertiti i parenti se non si sa ancora chi c'era sull'aereo....