Citazione:
ci sono molte persone che quando l’argomento è l’olocausto non riescono a fare a meno di mescolare del tutto impropriamente il piano intellettuale con quello morale…
Stai affermando che i “revisionisti” (che, tra l’altro, pongono interrogativi interessanti, al contrario dei negazionisti) non sono animati da spinte “morali”? Se si, sarebbe grave che un’indagine che riguarda la VITA UMANA si soffermasse solo sugli aspetti “tecnici” di un evento, poiché questo NON garantirebbe la giusta tensione verso la VERITA’.
Ancora del tutto diverso, e ben peggiore in termini di "ricerca", è per le tesi negazioniste.
Come Elwood sottolineava nel suo ottimo commento, il rischio è quello di costruire concettualmente un contesto argomentativo partendo dalla NEGAZIONE aprioristica di un evento, adattando ad esso i vari aspetti della questione.
Onestamente, trovo del tutto demagogico, oltre che insidioso, separare piano intellettuale da piano morale. E non solo circa l’olocausto, ma per tutto ciò che, ripeto, riguarda la VITA UMANA.
Il fatto che si faccia dell’olocausto il mezzo per rivendicare altri vergognosi sterminii fa leva sicuramente sul senso “morale”, e questo è vero.
Ma non è NEGANDOLO di principio che ci si sottrae a tale strumentalizzazione.
In questo senso, si tratta esclusivamente del sottrarsi alla perversa strumentalizzazione del nostro SENSO MORALE, come IMMORALE è invece accettare versioni ufficiali su svariati eventi pur sapendo che contengono un mucchio di contraddizioni.
Secondo il tuo ragionamento, per provare che l’11 settembre NON sia stato “opera” del terrorismo islamico si dovrebbe ritenere che NON si sia mai verificato. Che razza di discorso è?
Dunque, la tua affermazione seguente
Citazione:
… Dunque, se contesti, in qualunque forma, qualitativa e/o quantitativa, la versione ufficiale dell’olocausto sei cattivo.
non ha alcun senso. Almeno con me, non attacca.
Ora possiamo piantarla.
Redazzucco
Citazione:
Siete proprio sicuri che sia importante stabilire le dimensioni reali dell'olocausto (600.000 morti piuttosto che sei milioni), invece di stabilire chi VERAMENTE l'abbia voluto?
Ottima domanda, Redaz. Ed è anche un elemento che fa crollare ogni negazionismo aprioristico.
Con grande sgomento dei sionisti. Ecco perché sostenevo che “negare” equivale ad assolvere la strumentalizzazione.