I vortici d'estremità d'ala possono anche produrre pericoli piuttosto seri per aeroplani leggeri, specialmente durante le fasi di decollo ed atterraggio, nelle quali c'è maggior probabilità di incappare nella scia di un aereo passato lì precedentemente, e che non si è ancora estinta . È vero infatti che tali vortici perdurano piuttosto a lungo, per questo i regolamenti proibiscono che aerei decollino e atterrino da una stessa pista senza un margine di tempo adeguato (intorno ai 2 o 3 minuti).
L'intensità dei vortici è proporzionale alla portanza generata, e quindi al peso del velivolo, ed è inversamente proporzionale all'allungamento alare ed al quadrato della velocità. Dunque vortici molto intensi possono essere generati da aerei molto grandi in fase di decollo. I grandi aeroplani da trasporto civile, come il Boeing 747, possono produrre vortici delle dimensioni caratteristiche di un piccolo aereo da diporto. Se dunque in fase di decollo un piccolo aereo è preceduto da uno grande, c'è il rischio che i vortici prodotti da quest'ultimo possano generare raffiche di scia tanto intense da sbattere improvvisamente in terra il piccolo aereo, senza nessuna possibilità di controllo. Addirittura questi vortici possono ribaltare completamente un piccolo aeroplano. Ovviamente in fase di decollo il pilota, a causa dell'altitudine insufficiente, non può rimediare a questi avvenimenti.
I vortici, dopo il passaggio del velivolo, si allargano fino al doppio dell'apertura alare, e se in quota scendono circa 200 ft (60 m) prima di svanire.
_________________
D'you know that one day We will turn the world upside down D'you know that one day We will clean the world inside out
Non puoi inviare messaggi. Non puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.