Sull'argomento, propongo la lettura di queste due riflessioni, che condivido abbastanza:
-1
Pino Corrias: sul concetto di "privacy", e quello di "furberia" (perché è di questo che stiamo parlando; e
-2
Mantellini che riflette sugli aspetti un po' più tecnici e spiega come si potevano pubblicare i dati MA NON GLI ELENCHI. E quoto in toto il suggerimento.
La osservazione più ridicola, in fondo, è pensare di avere un dato su Internet pubblicato solo per un anno: i motori di ricerca hanno indicizzazioni praticamente eterne!