"I movimenti campani in difesa dell’ambiente e del territorio hanno già annunciato un presidio in Piazza Castello ad Acerra a partire dalle ore 9.00. Mercoledì pomeriggio alle 16.30 a piazza Duomo Acerra vestirà di nero per la partenza del corteo per le strade del cittadine."
«Quali le garanzie per la nostra salute - si legge in un documento diffuso dal movimento - in questo territorio che, secondo uno studio voluto dallo stesso sottosegretario Bertolaso, presenta il più elevato tasso di mortalità per cancro e malformazioni genetiche? Che fine ha fatto la bonifica? Dove saranno smaltite le ceneri e gli altri scarti dell'impianto? Alla vigilia dell'accensione, tutte le nostre ragioni sono ancora in piedi, le nostre semplici domande continuano a non trovare risposte».
Oggi i comitati di Chiaiano hanno dato il via ad una tre giorni di protesta contro l'accensione del termovalirattore manifestando sotto il consiglio comunale mentre all'interno si svolgeva una seduta. Domani i comitati si ritroveranno tutti ad Acerra per un corteo al centro del comune contiguo al capoluogo campano. Dopodomani, mentre Berlusconi e Bertolaso cominciaranno a bruciare ecoballe, è atteso un presidio che contesterà l'avvio del mega impianto.
Perplessità in queste ore non provengono solo dai movimenti antidiscarica e anti inceneritore. Niente “vecchie” ecoballe a Acerra è la richiesta di Walter Ganapini, assessore all'Ambiente della Regione Campania. È stato appurato che quelle ecoballe “vecchie” non hanno mai avuto nessun trattamento e di fatto contengono indifferenziata compressa e avvolta. Per Ganapini il termovalorizzatore non potrà bruciarle «in base alla mesa in mora da parte della Commissione Ue (lettera dell'8 dicembre del 2008) dell'ordinanza»..
Pare che tra le richieste del berlusca ci sia anche quella di condurre i bambini all'inaugurazione del mostro, opportunamente forniti di bandierine e tricolori.
Occho al web e ai TG : per come ne stanno parlando, ricorda troppo Napoli e Genova del 2001.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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