Io credo che noi dobbiamo parlarne con la massima responsabilità possibile, compresa la “conquista” dei nostri predecessori: CHI ha fondato la repubblica? I nostri “avi”, o il solito manipolo di potenti al servizio di altri potenti?
Poveri nostri avi morti sognado la liberta nei moti del risorgimento.
Poveri nostri avi morti sul Piave e sull'Isonzo per fermare lo straniero.
Poveri nostri avi morti sulle montagne per riscattare l'onore della patria.
A questo siamo arrivati: a negare le radici del nostro stato unitario.
Il risorgimento: negato e cancellato dai libri della scuola.
La resistenza: vilipendiata.
La grande guerra: ormai scordata.
Niente, non è rimasto niente, è stato tutto distrutto.
Niente piu' rivoluzione farncese.
Niente piu' poesie del Foscolo.
Niente piu' poesie del risorgimento.
Le opere di Verdi poi passano per opere attauli di alcuni strani verdi.
Nemmeno il rinascimento viene piu' studiato, caso mai G. Bruno e G. Galilei creiino un qualche imbarazzo.
E nemmeno le crociate si studiano piu', perchè valle a a spieagare le contraddizioni delle crociate.
I romani ... qualcosina, si, ma non piu' di tanto ...
In questo quadro di desolazione generale non c'è da meravigliarsi se concetti come bene comune, patria, uguaglianza, libertà, democrazia , onestà non trovino terreno fertile.
Aveva ragione Montanelli qundo descriveva l'Italia di oggi ...
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
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