”… domenica scorsa alcuni trasportatori di tir, che non appartengono ad Asìa ma vengono noleggiati dall´azienda, si sono rifiutati di sversare 400 tonnellate di rifiuti, dopo lunghe attese e cambi di programmi sui siti verso cui indirizzarsi (...) Una denuncia che rischia di spaccare il fronte di collaborazione faticosamente instaurato tra lo staff del sottosegretario Bertolaso e i vertici dell´azienda speciale, proprio ora che la raccolta differenziata era partita davvero.
Su quest’ultimo punto, sulla raccolta differenziata, c’è da aprire una parentesi. Come intuito qui da molti, il commissario bertolaso ed il governo, coadiuvati dalla sempre più incompetente jervolino, credono di aver “risolto” mediaticamente il problema rifiuti cavalcando una parola d’ordine dei comitati: DIFFERENZIATA, appunto. Ed è partita una serie di “esperimenti”, limitatamente ad alcuni quartieri, dove sono stati distribuiti bidoncini e sacchetti per attuarla. Il punto è che NESSUNO SA DOVE VENGONO POI SVERSATI I RIFIUTI DIFFERENZIATI, che sicuramente NON vengono riciclati. Una bella presa per il culo che funziona con quella parte di popolazione bersagliata dalla propaganda politica e a cui i comitati non sono ancora riusciti ad arrivare. Chiusa parentesi.
Perché i trasportatori si siano rifiutati di sversare, ancora non è dato sapere. Quello che si intuisce è che si stia tentando di utilizzare l’Asia per favorire gli interessi di qualcun altro.
” «È impressionante non si sente nessun odore» ripete più volte l´architetto Giuseppe Pulli. «È tutto pulito, ordinato… e noi che abbiamo l´incubo del percolato» sospira la Iervolino.”
Classiche affermazioni da sussidiario delle elementari, mancano solo i disegnini con giardinetti ed alberelli intorno alla ciminiera dell’inceneritore, sotto la cui “protettiva” ombra giocano i bambini che poi si prenderanno tumori di ogni sorta.
Dunque, l’Asia “non funziona”. Di questo se ne erano accorti anche i napoletani; oggi il punto è riuscire a far capire a chi ancora non ci è arrivato, che il preanunciato commissariamento dell'Asia è uno dei tanti escamotage per agevolare il perdurare dell’emergenza, e probabilmente per spartirsi i capitali con altri soggetti, subentrati con la “nuova” gestione:
” C´è una lettera di diffida giunta alla presidenza dell´azienda speciale, e per conoscenza al sindaco Iervolino: proprio nelle stesse ore in cui Bertolaso parlava al Senato. Non usa alcun tono conciliante: anzi agita per la prima volta, nero su bianco, e ai sensi di legge, la parola «commissariamento».”
Senza sottovalutare il fatto che i veri “protagonisti” dell’emergenza hanno ora tutto l’interesse a fare dell’Asia un capo espiatorio per nascondere le reali responsabilità.
E da Brescia, una lucida lettera di solidarietà a Chiano.Qui.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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