La tua domanda era "quale principio citava Massimo"?
Io ho detto "sarà il principio di azione e reazione?" domanda a Massimo, non a te
Poi ho spiegato tale principio e tu mi hai risposto: "Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria."
E io ti ho chiesto "dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso." Che significa una forza che spinge un corpo verso il basso, creata dal nulla, perché, di solito, una sola forza va verso il basso: la forza peso.
Ora rifletti e RISPONDI invece di cambiare discorso dicendo: "tu pensi al principio di azione e reazione, e quindi gli altri sono sbagliati".
Perche questa cosa fa ricominciare tutto daccapo: ti ho spiegato il principio SENZA SAPERE SE è O NON è QUELLO CHE CITAVA MASSIMO!
Ripeto: visto che il mio principio (cioé quello di Newton! ) non diceva quello che hai affermato tu, volevo sapere da cosa lo hai dedotto.
Non la smetto finché non mi rispondi
edit: sono arrivato troppo tardi, hai già detto che hai sbagliato, ammetti dunque di essere disattento.
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna. Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne. A. R.
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