Citazione:
l'unico sviluppo plausibile di una discussione e' quello che sottolinea, fino ad un equilibrio logico, tutti i punti non condivisibili di una parte di commento.
Bè Mc sai bene che se pur massimamente desiderabile questo non è quello che avviene in una discussione;
sia nella vita che nelle discussioni agiamo come filtri e ci focalizziamo sempre sugli elementi che riconosciamo per poter condinuare a giocare al gioco dello stimolo-risposta reiterato. E' proprio qui che si dimostra la propria ripetitività, e infatti parlare di religione o maestri in un qualsiasi thread all'interno di luogocomune scatenerebbe i soliti flame già noti come in un riflesso condizionato.
E' demoralizzante piuttosto vedere l'eterno ripetersi degli schemi mentali acquisiti ma ormai per alcuni obsoleti e limitanti.
E intanto quello che potrebbe farsi sentire per una volta una vibrazione diversa, un'emozione, un calore del cuore non viene condiviso e anzi viene immediatamente nascosto da ripetiti processi mentali.
Siamo nasconditori oltre che estrapolatori di parzialità
.
Citazione:
non trovo che sia possibile discutere di "universi personali" alla ricerca di una dimensione collettiva (se ho capito bene cio' che intendi, of course) dal quale tutto sembri piu' naturalmente chiaro, perche' quell"'universo personale" di cui parli e' in costante espansione
Ma Mc noi stiamo sempre discutendo del nostro universo personale e proiettando fuori ( spero di non fraintenderti come al solito
), siamo come bolle di consapevolezza che interagiscono l'un l'altro; ma forse tu affermi che non esiste una dimensione collettiva risolutiva. Ovviamente allora sono daccordo
Citazione:
Vale a dire che mentre ho capito di essere in quella condizione "illuminata" ho appena superato quella stessa condizione proiettandomi in un'altra che ritratta tutto in base a questa stessa cognizione... e cosi' via... Non esiste un pensiero fermo in una condizione, in un punto, in un tempo, finche' esiste esso stesso. Proprio perche' la sua esistenza e' in espansione
Ovviamente vero dal punto di vista logico e dello sviluppo del pensiero ma il pensiero pụ anche essere fermato e la coscienza raggiungere il punto di Singolarità; è un'esperienza, tramandata nella storia, ma ovviamente non serve crederci.
Vorrei solo che si sentisse che c'è un altro da sè in attesa sotto la superficie