E che cos'è la coscienza se non una caratteristica innata – la caratteristica innata – dell'uomo, e cos'è quindi il prodotto di questa coscienza, il principio di non aggressione, se non una regola naturale?
Questa definizione di “coscienza” è semplicistica oltre ogni limite e quindi fuorviante. Mi spiace non poterla condividere.
Non entronel merito perché sarei costretto ad andare fuori tema e invece voglio attenermi all’argomento in discussione : la libertà nel contesto sociale.
Vorrei però sottolineare che - a parte l’aver impropriamente identificato la “ coscienza” con la “consapevolezza di sé e del mondo circostante” – da Freud in poi ancora oggi non si è giunti ad una definitiva comprensione dei misteriosi meccanismi che regolano le azioni umane
Inoltre io non ho sostenuto che “gli istinti aggressivi vengono controllati dalla coscienza dell’individuo” Ho detto che l’individuo TENTA di controllarli e non sempre ci riesce. Una cosa molto diversa, direi
Vedo però con piacere che siamo d’accordo sul principio di cooperazione
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