Sappiamo che l'Australia è stata colonizzata circa 40000 anni fa mentre le Americhe 10000 anni fa dunque in epoche di gran lunga antecedenti a quelle attribuite alle prime civiltà in mesopotamia (4-5000 a.C.).
Possiamo pensare che gli indigeni americani o gli aborigeni australiani non siano razze così diverse dalla "nostra" nè "inferiori": la prima ha dato vita all'impero Maya e, in seguito, a quello Azteco mentre la seconda ha navigato nell'oceano Pacifico 40000 anni prima di Cook e ha colonizzato uno dei territori più ostili della terra.
Quindi, ricollegandomi alle domande di luca11, è naturale chiedersi in cosa consisterebbe questo "marcatore genetico"; verrebbe naturale scartare l'ipotesi che tali modifiche operate dagli annunaki, se mai sono avvenute, abbiano introdotto differenze importanti sul piano fisico: differenze che altrimenti dovrebbero essere visibili nei popoli pre-sumerici.
Volendo a tutti i costi mantenere l'ipotesi di un contatto con altri esseri si potrebbe pensare che tale modifica sia stata non genetica ma culturale; ciò potrebbe suggerire che tali esseri erano (sono) del tutto simili a noi.
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