Le conclusioni cui sono giunto sull’argomento della “scala di valori” e della “gerarchia” non sono affatto di tipo “teorico-filosofico” ma sono di tipo “concreto-storico” (e “psicologico”, và!). Per quanto ne so, “scala di valori” e “gerarchia” (e “piramide sociale”) sono caratteristiche comuni alla stragrande maggioranza (per non dire “totalità”) delle società esistite ed esistenti, senza limite di collocazione geografica; ne traggo la piatta deduzione che, per ricorrere con tale continuità, non pụ trattarsi di attributi occasionali e contingenti del tessuto sociale ma di qualcosa di profondamente connaturato all’essere umano quando si esprime nel sociale.
A cui NON è stato risposto, ad esempio: Mi spiace per te Prealbe, ma le tue cognizioni storiche lasciano alquanto a desiderare (fanno cagare, in realtà) perché, come dimostrato dagli studi dell’emerito Prof. De Lullis dell’Università del Michigan e confermato da recenti approfondimenti del dipartimento di Storia dell’università di San Pietroburgo sotto la guida del Magnifico Rettore Prof. Anatoly Stolyokov, ci sono ben 4281 esempi ottimamente verificati di sistemi sociali, localizzati in ogni continente conosciuto (isole comprese) e sin dalla più remota età storicamente documentata, in cui non si riscontra traccia né di “scala di valori” né di “gerarchia” né di “piramide sociale”. Quindi si pụ tranquillamente concludere che le tue deduzioni, benché a prima vista davvero brillanti, devono essere recisamente e definitivamente rigettate. Quindi smettila di spaccarci i maroni con questa serie di fanfaluche e torna a studiare, brutto ignorantone che non sei altro!
Benś, con impatto leggermente diverso:
Franco8 – post #200 Citazione:
non potrebbe essere che la tua deduzione sia una generalizzazione che applichi fuori dai limiti di validità della stessa "deduzione"....? O che la deduzione sia "eccessivamente piatta"?
Florizel – post #201 Citazione:
La piattezza che tu stesso imputi alla tua deduzione scaturisce da un’indagine che non tiene conto delle varianti contenute al suo interno: affermare che “scala di valori” e “gerarchia” siano “caratteristiche comuni alla stragrande maggioranza delle società” non implica che lo siano, o lo siano state, IN TUTTE le società, e quindi in TUTTI i tempi e i luoghi.
Dopodichè, al momento nel 3D sono di moda i termini “dogma” e “solipsismo”. In riferimento a Prealbe, naturalmente.
Eh, la logica è logica. C’è poco da fare di fronte alla forza e al rigore di certe controargomentazioni.
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