Potremmo pensare SWE allora ad abolire la parola privato in quanto priva di significato alcuno oppure a decidere chi possa usufruire di tale prerogativa e chi no, dovendo trovare poi chi decida chi possa avere un privato e chi no.
Indipendentemente dal contenuto qualunque messaggio privato esibito in pubblico senza consenso della controparte è eticamente scorretto. Fosse il pm del Papa o dell'ultimo reietto del pianeta.
Ribadisco il concetto, meglio essere ridondanti, parlo come modalità comunicazionale.
libera-mente Pat
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"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?" "perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile" Grozny
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