@ Levitor
Citazione:
Il vero unico Dio è oltre la creazione e il nulla suo opponente: per tale natura è "inconoscibile".
Su questo sono in sintonia.
Nel mio modo “naif” e semplificando notevolmente faccio coesistere Creatore e Creazione che trascendono la dualità il tempo e lo spazio,ovviamente i termini non sono corretti, ma trattandosi di “inconoscibile” i termini sono limitativi.
Per il resto non so, vedo che c’è una “gerarchia” che non riesco a comprendere da dove salta fuori.
Ti ricordi la raffigurazione del prisma ?
La luce bianca a monte del prisma e la rifrazione nei vari colori a valle ?
A valle del prisma ci sono differenti colori con differenti frequenze, e in queste differenti frequenze cromatiche, non c’è gerarchia, c’è differenza di vibrazione, c’è differenza dimensionale, ma non c’è gerarchia.
Per poter ritornare alla luce bianca sono tutte egualmente importanti e necessarie, non so se mi sono spiegato. E’ una semplificazione.
Non vedo gerarchie con scale di valori, ma differenti vibrazioni che hanno la stessa ragione di esistere.
Allora la gerarchica potrebbe essere un ragionamento sbagliato dovuto ad una osservazione parziale che “crea” una illusione gerarchica ?
Io sono ignorante, non una cultura esoterica o teologica o quello che vuoi, e quindi seguendo il mio istinto naif, cercando di mette insieme pezzi raccatati qua e la, ora provo a spiegare un punto di vista che segue la logica del prisma.
Ipotesi:
Coscienza Universale (per semplificare uso questo termine) che potrebbe essere raffigurato con la luce bianca a valle del prisma. Non duale, a-spaziale a-temporale.
Da essa emergono tre soggetti, che potrebbero essere raffigurati in ciascuna delle frequenze colorate che stanno a monte del prisma. Duali temporali spaziali (dimensionali)
I tre soggetti sono: l’Osservatore, l’Osservato e l’Azione di osservare, questi tre soggetti apparentemente separati dalla sensazione duale, spaziale e temporale, sono in realtà un'unica cosa.
L’Osservatore tramite l’Azione di osservare crea l’Osservato, potrebbe essere vista anche in questo modo:
L’Osservato guarda la sua immagine deformata,ovvero l’Osservato, dalla riflessione che può avere da uno “specchio” che è l’Azione di osservare.
Non credo di aver descritto in modo abbastanza chiaro come la vedo, del resto non è chiaro neanche a me. (lavori in corso
)
Sto andando a tastoni in un campo che è troppo complesso e che sto cercando di semplificare per poterlo comprendere.
Il altre parole la gerarchia con tutti i livelli duali tra bene e male, spazio e tempo, è l’immagine deformata di chi si sta osservando allo specchio.
Questo discorso è valido, con valori differenti, su ogni frequenza colorata che sta a monte del prisma.
Temo di essere andato oltre i mie limiti.
Mi fermo.