Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/12/2005
Da sud
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Provo a riassumere limitandomi, però, a ripetere osservazioni altrui. Non sono una giornalista né un’esperta di leggi elettorali.
1) Commissione elettorale Prima della modifica della legge elettorale, erano previsti 6 membri di commissione, in rappresentanza di maggioranza e minoranza. Adesso sono 4, eletti dalla maggioranza del consiglio comunale senza più obbligo di rappresentanza della minoranza.
2) Scrutatori In precedenza gli scrutatori venivano eletti in base a sorteggio. Adesso occorre iscriversi in apposite liste (obbligo non valido per chi era già iscritto). Il termine per l’iscrizione scadeva il 30 novembre, quando la suddetta legge di modifica era stata approvata solo dalla camera. Al senato sarebbe passata a dicembre. Eppure, FI organizza in anticipo dei veri e propri corsi per il perfetto scrutatore, dirama circolari con le quali invita a chiedere la partecipazione alle elezioni, di iscritti, simpatizzanti, ecc. ecc. perché questo è il momento per togliere l’Italia dalle mani della sinistra. Gli scrutatori di destra vengono iscritti in massa negli appositi albi. Il centrosinistra non fa altrettanto. Alcuni deputati di sinistra lamentano la non conoscenza di questo termine, perché pare non ci sia stato in aula nessun intervento su questo tema. Quindi la commissione elettorale, nominata senza obbligo di rappresentanza, nomina gli scrutatori iscritti all’albo, con possibilità di sceglierli liberamente.
3) Rappresentanti di lista I rappresentanti possono andare al seggio, ma non partecipare allo spoglio venendo, così, deprivati di qualunque efficacia.
Questi tre punti rappresentano il primo momento in cui potrebbero essersi verificate irregolarità sulle schede bianche. In pratica, schede bianche che, all’atto dello spoglio, sono diventate valide.
4) Voto elettronico I 18500 responsabili delle chiavette USB non avevano alcun decreto di nomina, ma erano stati ingaggiati con contratto interinale da una società ingaggiata a trattativa privata. Non vi era alcuna formale assegnazione di quell’operatore a quella specifica sede, ma solo un elenco di nomine. Il voto elettronico viene introdotto proprio in 4 regioni in bilico ed allunga i empi. Non mi pare, tra l’altro, sia stato utilizzato per il successivo referendum costituzionale. E’ vero che il voto elettronico si affiancava a quello tradizionale, ma il controllo delle schede scatta solo in caso di contestazioni. E qui partono le illazioni.
5) Pisanu Per la prima volta nella storia della repubblica, un ministro dell’interno lascia la sua sede istituzionale durante lo spoglio, e si reca nella residenza privata del presidente del consiglio. Oltretutto ciò avviene durante elezioni controverse ed a 3 ore dall’esito. Durante la sua visita il flusso dei dati si interrompe per 48 minuti. Pare, dicono, si vocifera che sia stato proprio Pisanu a non reggere il gioco fino in fondo.
6) Schede bianche Normalmente si attestano intorno all’8%, circa 3 milioni. I sondaggi avevano previsto un 7%. In queste elezioni sono diventate 1 milione, pari al 3%. Il 5% mancante è la forbice che ha fatto saltare le previsioni. Il fenomeno della diminuzione delle schede bianche si è registrato esclusivamente nei comuni con giunta di centrodestra ed a forte inquinamento malavitoso. Esempi per la Puglia: Altamura, si passa da 1950 delle elezioni 2005 a 541 schede bianche Lecce, da 1419 a 584 San Nicola Gargano, 0 schede nulle Ricordo che i 4 membri della commissione erano stati nominati senza obbligo di rappresentanza della maggioranza e che questi, a loro volta, avevano nominato gli scrutatori scegliendoli liberamente.
7) Diario Diario aveva già pubblicato un’inchiesta su questa faccenda, prima delle elezioni, beccandosi qualche querela. Viene meno, quindi, la possibilità che Deaglio abbia fatto il film per risollevare le sorti del centrosinistra.
8) Sondaggi Non hanno fallito solo i sondaggisti di casa nostra, ma anche quelli esteri e dei bookmaker inglesi, che davano la vittoria di Berlusconi 3 a 1 (proprio perchè difficile).
9) Fantasie? Ma dai, abbiamo avuto Sogno, Borghese, Sifar, Moro, Sindona, Gelli, Provenzano a casa sua, e ci sembrano assurdità queste inezie?
10) Io Io non lavoro per Diario. Mi limito a non modulare le mie posizioni in base a quelle degli altri. E poi un mondo dove tutti la pensassimo allo stesso modo sarebbe ben noioso.
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