Ciao Ivan,
premesso che anche io non sono in accordo con questa teoria, o almeno non nel modo come l'ho enunciata, volevo però approfondirne una parte che trovo più interessante.
Saprai bene che un organismo potenzia le sue difese immunitarie attraverso l'interazione con gli antigeni che per una ragione o l'altra si trovano a penetrare nel nostro organismo. L'immunità acquisita quindi, diversa da quella congenita, ha una valenza determinante affinchè il nostro corpo resista agli attacchi degli agenti esterni.
Ora, è logico che è sbagliato affermare che il nostro corpo sia in grado di elaborare una risposta specifica per ogni componente tossico che entra in contatto con noi, ma trovo invece possibile che a lungo andare,
interazione dopo interazione, a causa di processi anche mutogeni si venga a sviluppare una resistenza per un antigene verso il quale prima non c'era risposta.
Vale un pò l'esempio dei batteri, che sviluppano resistenza verso gli antibiotici........un batterio casualmente sviluppa una mutazione genetica che gli permette di non soccombere al farmaco, e trasmetterà questa dote alla sua discendenza.
che ne dici?