Florizel,mi hai fatto contorcere e non ci ho capito una mazza,colpa del caldo forse
Citazione:
O diluite in un "insieme" a cui si è costretti per regole imposte da tutta una serie di ragioni legate alla necessità del vivere,ma sicuramente non alla scelta di COME vivere.
Vuoi dire che lo schiavo decideva di esserlo,così pure il servitore della gleba o il nobile?
Da quando l'uomo è diventato stanziale si è dato delle regole o leggi per regolamentarsi,ed è stato sempre il più autorevole e/o furbo ad emanarle.
Come vivere nessuno l' ha mai potuto scegliere,gli veniva dato un ruolo e se lo portava a vita e lo lasciava pure in eredità il più delle volte. Con molti sforzi e sacrifici ora il figlio di un operaio può diventare ingegniere o dottore,almeno sulla carta visto che i clienteralismi ancora permangono.
Citazione:
Tornando alla morte, spiegami adesso che differenza passa tra un barbone morente lasciato a se stesso in strada, un libanese massacrato sotto l'esplosione di una bomba, ed uno "di noi" vissuto nella più totale solitudine della "modernità".
Pensandoci bene nessuna,tutti viviamo da soli il trapasso anche se altri stanno a guardare,è un'esperienza intima e personale se te ne stai accorgendo,altrimenti
casuale ed imprevista ma sempre da solo. (per solo intendo sai che me ne fotte se c'è uno vicino che mi consola dicendo che vivrò in un'altra vita,o stà piangendo per me,estremamente egoista ma ognuno sente il suo) .
Voglio dire che un conto sono i rituali post-mortem ed un conto la morte in sè per sè. (mi viene in mente ora l'indiano dei film western che andava da solo sulla montagna e si lasciava morire perchè sentiva che era arrivata la sua ora)