E' curioso e in qualche modo istruttivo constatare come in questo forum persone che generalmente sono "accusatori" (passatemi il termine anche se non è perfetto, penso alle inchieste che fanno sull'11/9 o sulla luna) diventano "accusati" (anche se non sono d'accordo sul giudicare le scelte delle persone) e non discutono ragionevolmente come chiedono agli altri durante le proprie indagini. Questo è certamente dovuto anche al fatto che la discussione ha preso la piega del "ho ragione io, stai condannando il mondo al disastro con la tua dieta" "no, siete una manica di estremisti settari e visionari"... ecc.
Quindi non approvo nè l'atteggiamento di migiu2, pur condividendo al 98% le sue idee, nè quello di tutti gli altri, comprese la schiera di persone che interviene solo per fare facili battute.
Sono vegetariano da tre anni (non mangio prodotti animali ad esclusione di alcuni latticini) per una serie di motivi, non pretendo che lo diventino tutti gli altri, ho solo la presunzione di voler portare all'attenzione alcune conseguenze della dieta carnivora, così com'è impostata oggi. Non so quanti si rendono esattamente conto di quanti prodotti animali mangiano ogni giorno: oltre alla carne vera e propria (mammiferi o pesci che siano) pensate allo strutto nel pane e in altri prodotti da forno, agli estratti dell'uovo nei gelati e nei dolci, nelle salse dei tramezzini e dei panini, ecc. ecc. Io credo che una persona che non ritiene un problema mangiare prodotti animali, e che quindi non ci fa attenzione, ne introduca ogni giorno senza rendersene conto.
Oltre a tutte le cose dette finora su vegetarianesimo e carnivorismo (comprese le valutazioni su strutture fisiche e digestive, che sono verissime caro Paxtibi) aggiungo gli impatti ecologici della PREDOMINANZA della dieta carnivora, grazie all'INDUSTRIA ZOOTECNICA (quindi sottoscrivo in pieno i principi del mangiare, al limite anche un po' di carne, locale, biologica, su piccola scala).
"La terra e l’acqua sono preziosissime ovunque: costituiscono risorse vitale per le nazioni a basso reddito e ad elevato tasso di malnutrizione. La coltivazione della soia rende 161 chili di proteine per acro, il riso 116 chili per acro, il mais 95 chili per acro e i legumi 87 chili per acro. Al contrario, la produzione di latte rende solo 37 chili per acro, la produzione di uova solo 35 chili, la produzione di carne 20 (quella di manzo - il genere più costoso in in termini di risorse sprecate - ne rende 9). La soia necessita 2000 litri d’acqua per chilo di cibo mentre il riso ne richiede 1912 litri e le patate 500 litri per chilogrammo. Al contrario, la produzione di carne di pollo richiede 3500 litri d’acqua al chilo e per la medesima quantità di manzo ne sono necessari 100.000 litri."
Ulteriori informazioni
qui, tra le centinaia di siti disponibili. Quindi non sono vere neanche le ilazioni circai dubbi di sostenibilità di una dieta prevalentemente o esclusivamente vegetariana.
Non vedo perchè non si possa parlare di etica senza dover scomodare ragioni patetiche e indegne dell'intelligenza di chi le propone, tipo "tu sei per salvaguardare gli animali mentre ci sono migliaia di uomini che muoiono ogni giorno". E' un'argomentazione patetica, perchè l'una non esclude l'altra, anzi, sono certo che una dieta maggiormente vegetariana contribuisce ad eradicare la fame nel mondo, molte ingiustizie sociali, sistemi economici coloniali. E non mi porta via tempo per pensare ai problemi dell'umanità.
Caro migiu2, oltre ad esprimerti la mia solidarietà in questa spigolosa discussione, vorrei dirti che secondo me anche la scelta vegana è un po' estremista, molto difficile da portare avanti nella società attuale (te lo dice uno che cerca di evitare aglio, cipolla e funghi per ragioni di effetti fisici su pratiche spirituali personali, che come vedo qui sono un argomento tabù o degno di derisione, vedi battute sugli harekrisna). Ti ammiro se la porti avanti personalmente, ma non è possibile, almeno ad oggi, farne una proposta per tutti.
Come voi tutti cercate di farmi allargare la mente su eventi quali l'11/9 o lo sbarco sulla luna, siate disposti ad ascoltare altre campane, che magari mettono in discussione comportamenti e prassi consolidate, tradizioni culturali radicate e fonti di piacere immediato, ma che meritano comunque considerazione.
Harekrisna Krisnahare....