Caro Leviathan,
Al di là dell'origine del tuo nome (potrebbe derivare sia dall'opera di Hobbes quanto dal film omonimo del 1989), l'impressione suscitata dai tuoi commenti (qui e nel post su Ustica e le Frecce Tricolori) è quella di un troll.
Fai presto a dare addosso ai frequentatori di LC.net, insultandoli come "antiamericani", ma per te cosa è antiamericano? Un utente, come il sottoscritto, che si è sciroppato i grandi classici della politica e della letteratura a stelle e strisce (da George Washington sino ai giorni nostri), o, nella situazione attuale, un Presidente come GW Bush, che smantella ciò che i suoi predecessori avevano faticosamente costruito?
Io mi sento libero di criticare la classe dominante degli USA (il popolo vive in una sorta di lavaggio del cervello di massa) proprio perchè ho studiato anche i testi di autori americani.
Dalla conoscenza che ho dell'argomento storico (la USS Maine, il Lusitania, Pearl Harbor e via dicendo) posso delineare un quadro molto fosco sulla propensione americana a dar battaglia con mezzi non ortodossi, per poi coprire i propri misfatti con versioni di comodo.
L'11 settembre non fa eccezione. In detto contesto si inserisce la questione delle telefonate "acrobatiche", che in questo e in altri thread è stata affrontata con estrema serietà.
Non bastano le tue (scarne) argomentazioni per far risorgere la versione ufficiale. Ormai la truppa che qui combatte quotidianamente per il suo brandello di Verità è troppo abituata a lavorare con costrutto per perdersi in inutili discussioni con i debunker.
Pertanto, prima di far ritorno su queste pagine, ti do un amichevole consiglio: studia di più la storia e forse capirai meglio ciò che ti circonda. Di seguito una breve lista di autori americani che criticano il loro grande Paese:

Noam Chomsky
Gore Vidal
William Blum
Smedley Butler
Daniel Ellsberg

e potrei continuare...

Un'ultima cosa: la prossima volta abbi quantomeno la decenza di non chiamare in causa i morti per suscitare pietismi, è una tattica abusata...

Kolza