Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/2/2006
Da Capitale
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Citazione:
Perchè vieni a parlare di "solidarietà"?In che consiste la "solidarietà" dei poliziotti? Nel mettersi dieci addosso ad una sola persona che non pụ difendersi?
solidarietà riferita al fatto che imputavi la mancanza totale di attività die poliziotti che lasciavano ad esempio come da te riportato baciare la foto del Duce ecc.... Spero tu non ti aspettassi che qualche collegha fosse andato li a dirgli che stai facendo oppure avrebbe chiamato l'ufficiale superiore per denunciarlo....... A questo mi riferivo per solidarietà.
Citazione:
E come mai,come mai pur essendo a conoscenza di poter incorrere in tali reati hanno pisciato fuori dalla tazza,a Napoli e a Genova?
come intuirai, il fatto che ci sia un alegge prevista nel codice non significa che tutit la rispettino per filo e per segno, mi sembra ovvia una certa "protezione", dubito pensassero in quel momento a quale sarebbe potuta essere la sentenza contro di loro Citazione:
Quindi,per te,l'italia è in GUERRA,in Iraq.No, tanto per sapere
ovviamente no , non credo siamo in guerra, (l'ho scirtto anche da qualche parte), ma nello scenario di guerra i soldati ci sono sempre e cmq, di certo non importa nulla ai terroristi se formalmente lo siamo o meno.. In questo caso ho sbagliato termine, chiedo venia, am anche io ad una certa perdo colpi... Citazione:
Se il tuo ragionamento non fosse illogico,penserei quanto minimo che è tragicamente cinico.
mi sembra ovvio che quella mia frase non intendesse significare che quel moribondo potesse reagire, è ovvio, ma quell'uomo colpito magari sarebbe potuto divenire un attentatore ecc.... in questo senso. Io cmq voglios empre ribadire che non sto giustificando certi atteggiamenti violenti, d'abuso di potere, am cerco di esprimere delle attenuanti che talvolta ci sono eccome.
x soulsaver: il discorso che fai te non fa una piega, il problema che è adatto per un film. ma tu credi che non siano preparati a certe situazioni? ma un conto è studiare, fare le marcie d'addestramento, sparare sdraiati prendendo la mira tranquillamente ecc... e un conto è essere sottopressione, sapere che oggi ci sei domani chissà, io ho un amico che è stato in Kossovo appena finiti gli attacchi usa quando è intervenuta l'Italia, lo scenario non era come l'iraq ovviamente ma mi raccontava che cmq una certa soggezzione e un certo timore lo provi sempre, figurarsi in un posto in cui ancora si spara e dove tutti ti odiano. io non li giustifico, ma provo a comprenderli, e se anzichè avesse detto Annichiliscilo avesse detto Finiscilo sareste cmq qui ha afre questi discorsi? alla fine il risultato sarebbe stato lo stesso.
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«Lo Stato è una istituzione necessaria e indispensabile. Lo Stato è il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile per promuovere la felicità e il benessere umani. <Ludwig von Mises>
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