"I giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova, dopo oltre undici ore di camera di consiglio, hanno infatti condannato venticinque imputati su ventisette a pene da tre anni e otto mesi fino a cinque anni, con l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
Sono stati ritenuti colpevoli anche i vertici della polizia, assolti nella sentenza di primo grado. Secondo i giudici, anche loro erano a conoscenza di quello che sarebbe accaduto nella scuola Diaz. Il capo dell'Anticrimine Francesco Gratteri e' stato condannato a quattro anni, l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque, l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi (attualmente all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo del Servizio centrale operativo Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Molti dei funzionari condannati in appello hanno fatto carriera dal G8 di Genova del 2001 a oggi.
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In primo grado erano stati condannati solo tredici imputati e ne erano stati assolti sedici, tutti i vertici della catena di comando della polizia che agiva a Genova nel luglio 2001."
Tredici su sedici, o 25 su 27, non fanno pensare esattamente alle poche mele marce con cui si tenta di fornire delle giustificazioni all'operato degli agenti coinvolti nel massacro di Genova.
_________________ "Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi".Vittorio Arrigoni
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