Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/10/2007
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Messaggi: 331
Non ho mai detto che sia stato il Dalai Lama ad organizzare le violenze, e ti diṛ neanche la protesta in sè. Volevo solo dire che dove c'è conflitto c'è violenza. Come diceva il saggio, tu guardi il dito e non la luna. In altri termini, bisogna indagare sulle ragioni del conflitto. Sono d'accordo anch'io che i tibetani fanno bene a ribellarsi, ma allora e a maggior ragione hanno fatto bene quelli che stavano a Genova a marciare contro i grandi della terra che stanno massacrando questo nostro pianeta. Tu invece sei incoerente: da una parte difendi, giustamente, i tibetani che combattono i gendarmi cinesi, dall'altra difendi i gendarmi italiani torturatori e servi delle elites che ci sfruttano, avvelenano e impoveriscono tutti i giorni. Ripeto: la pompa di benzina della Esso corrisponde ai negozi dei cinesi in Tibet. Appartengono entrambi a persone di per sè innocenti ma che oggettivamente svolgono un servizio per gli oppressori. Ti ricordo che la Esso (o Exxon) fornisce il carburante all'esercito USA in Iraq. Dopo aver riportato le cose su un giusto piano di comparazione, ti sorprendeṛ dicendoti che io la penso più come il Dalai Lama. Ossia approvo la lotta ma non i metodi. Ma non si pụ confondere l'oppresso con l'oppressore.
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