Ciao Alexandros
Su Guénon non insito oltre, sappi comunque che tra lui e la Blavatsky c’è una certa differenza.
Comunque, a proposito di accademie, racconto un piccolo ma a mio parere significativo anedotto.
Qualche anno fa, preparando uno degli ultimi esami di architettura, al politecnico di Milano, dovetti redigere delle schede su degli edifici medioevali.
Scelsi tra gli altri il famoso Castel del Monte di Federico II
Dopo la descrizione “canonica”, aggiunsi un capitoletto in cui mi occupavo dei significati “esoterici”, evidenti, a mio parere, dell’edificio.
Non volevo ovviamente dimostrare che l'esoterismo avesse un fondamento “certo”, mi interessava solo far notare come il sapere “esoterico” fosse tenuto in alta considerazione all’epoca, tanto da determinare la planimetria di alcuni degli edifici più importanti, come il caso del castello.
I riferimenti presenti nel castello sono molteplici e facilmente individuabili, tanto che per rispettare certe “misure” il castello finì per non soddisfare nemmeno la funzione per cui sarebbe stato costruito, secondo il “sapere ufficiale”.
La sua funzione “difensiva" risultava altamente compromessa, e questo è un dato di fatto, del tutto ignorato.
Il professore, uno dei principali “accademici” del politecnico, trattò con grande sdegno quella parte di trattazione, giudicando il tutto “teorie bizzarre di cui noi non ci occupiamo”.
Per passare l’esame dovetti “abiurare”, fatte le debite proporzioni come un misero Galileo alla rovescia, “inchinandomi” al sapere ufficiale.
Nessun altro si è mai sognato di fare esposizioni del genere: per passare l’esame bisogna dire ai professori quello che vogliono sentirsi dire, questa è la regola base scontata che ogni studente impara sin dai primi giorni della sua carriera universitaria.
Tutto questo per dire che se ci aspettiamo che certe tematiche assumano dignità accademica dovremmo aspettare a lungo, dal momento che tutto quello che esula dal sapere prestabilito non può nemmeno essere discusso.
Blessed be