Io mi chiedo a chi potrebbe mai venire in mente di rappresentare il movimento di Venere con il Pentalfa!
Ai babilonesi ad esempio. Dato che le citazioni "dotte" tratte da libri ed autori accademici sono "noiose" (a proposito di "perle ai porci"...), credo basterebbe citare già un piccolo articolo di un sito dedicato ai simboli, molto succinto rispetto ai primi, ma comunque sintetico ed adatto per divulgazioni spicciole:
A Pitagora no di sicuro!!! Lui i cerchi li conosceva... 5) L'idea che tali simboli possano anche rappresentare qualcos'altro, invece, non li sfiora minimamente. E parlano di lavaggio del cervello...
E' sconsolantemente evidente che non possiedi le basi culturali, nè storiche, nè archeologiche fuorchè loro varianti di para-cultura spicciola, per affermare cose del genere; e te lo dico senza critica, ma amichevolmente. Giudicare quel che dicono gli altri in base a ciò che disconosci, è un gravissimo peccato di presunzione. Non puoi dire che non esistesse un dato concetto, se evidentemente ignori che questo esisteva veramente, ed in remotissima antichità. Infatti, il massimo a cui puoi risalire, è Pitagora (che d'altronde ebbe come maestri gli egizi e gli esseni del monte Carmelo, come sa chiunque ha studiato seriamente; nei libri, non su internet), per il quale il pentagramma si chiamava Igieia; probabilmente, dicono le fonti, lo importò dall'Egitto o da Babilonia, e lo si usava come simbolo di riconoscimento tra gli adepti. Il senso che gli dava probabilmente era un altro; fatto sta che lo conoscesse e rispettasse.
Certi simboli possono probabilmente aver rappresentato ANCHE "qualcos'altro"; ma qui stiamo parlando di correlazioni astronomiche, non di questo "qualcos'altro".
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