Altro esempio. Se noi prendiamo i più noti attributi di Cristo, Salvatore e Figlio di Dio, scopriamo che sono gli attributi ufficiali con la parte orientale dell'impero, cioè la parte ellenistica, decriveva l'imperatore romano nel culto che quelle stesse popolazioni avevano stabilito (non Roma). Ma a loro volta quegli attributi erano propri dei sovrani ellenistici prima dell'arrivo di Roma. Cosa significa? Che il cristianesimo si era messo in testa di sostituirsi al potere e all'autorità romana? Secondo me no... Semplicemente possiamo vedere una certa tendenza "conservatrice" nella manifestazione esteriore del culto.
Che poi gli antichi credessero veramente ai loro miti, mi pare assai ridicolo da credere. Erano una parte della cultura, ma è assai dubbio che credessero a divinità con atteggiamenti infantili e molto umani. Direi anzi che l'idea che esista un "dio unico", inteso come principio superiore metafisico, non vecchieto barbuto, è di molto precedente al cristianesimo. Nei pochi scritti superstiti che si oppongono al nascente cristianesimo si vede proprio questo: la critica più frequente è quella di dire: ma scusate, voi cristiani, che volete? Non capite che venite a dirci cose che noi sappiamo già da secoli? Andate a studiare un pochino di più, prima di venirci a dire cose arcinote...
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