penso che i passi che hai citato siano molto indicativi, e danno un ulteriore spunto di lettura a quanto fin qui detto.
In sostanza lui stesso parla dell'interpretazione astrologica come "insegnamento tradizionale trasmesso attraverso i secoli".
Infatti, e questo non si può negare. Nell'ottica tradizionale però la stessa astrologia è linguaggio, e i movimenti degli astri a loro volta raccontavano di verità ancora più profonde.
In sintesi, l'interpretazione astrologica offre numerose chiavi di per comprendere i fenomeni religiosi, ma occorre in seguito fare un passo ulteriore e immaginare che per le culture antiche i movimenti degli astri raccontavano di realtà ancora superiori.
Erano teofanie a loro volte.
Per dirla con Eliade (cultura a badilate...), quello che le civiltà antiche adoravano nella luna non era la luna in sè, ma speranza di rigenerazione che il ciclo della luna evocava. La luna si faceva messaggera del concetto di nascita -crescita -decadenza -morta -rinascita, e per questo veniva venerata.
I corpi celesti in pratica venivano visti come dei messaggeri, ma è il messaggio che trasmettevano il cuore della questione.
Blessed be
edit: vedo ora l'aggiunta sul pentacolo. l'analisi è corretta, così come l'analogia con il percorso di Venere. Però, e mi ripeto, il tutto va visto come ulteriore simbolo di un qualcosa più elevato.
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