come definiremmo invece la donna che dopoo il matrimonio uccide il proprio marito?crudele?vittima delle incontrovertibili leggi naturali?lei il problema può porselo e per ciò propendiamo nella prima risposta.

Solitamente si definisce "vittima della società patriarcale e della violenza istituzionalizzata dalla società maschilista", ed ottiene un lieve sconto di pena (andate a cercare gli articoli sulle maestre pedofile, e fatevi due risate).

Ancora meglio se riesce anche ad ammazzare i figli, la cui impronta ecologica (soprattutto se appartenenti all'occidente malvagio) è per definizione insostenibile per il Pianeta Che Vive: trattasi in questo caso di una specie di aborto retroattivo, quasi una forma di eutanasia a favore dell'ambiente.

(sarebbe una battuta divertente, se non traesse fondamento dalla cronaca...)

PS: i figli erano probabilmente del postino, ma qualcun altro pagava gli alimenti, poiché il test del DNA era illegale per via della privacy e delle sentenze non pubblicate dal tribunale (altro caso strano e misterioso)