Citazione:
sotto gli occhi compiacenti di molti sardi. Aggiungici interessi personali ed il gioco è fatto.
Una "grande illusione",quindi. Quella di credere che la politica di Soru possa "riscattare" la cultura dell'isola attraverso una politica tutta "nazionalista".
Ed è per questa ragione che divergo FORTEMENTE con il commento di Midnight.
Citazione:
Se fuggo dal nazionalismo, figuriamoci dal regionalismo. Sono movimenti che non capisco e che non capirò mai. Li trovo limitativi, esclusivi, tendenziosi. Vedono solo una faccia del problema, dimenticandosi dell'altra.
Senza voler dar credito a tutta una serie di disquisizioni che solleciti,Midnight,forse bisognerebbe partire dall'affrontare il "regionalismo" come chiave per aprire una riflessione sull'effetto dello stesso nazionalismo che contesti.
E' a causa del nazionalismo,infatti,che le identità regionali sono state falsate e ridotte solo alla loro "valenza" politica.
Nel tuo commento sembri dimenticare che "sfuggire" al nazionalismo implica il dover riconoscere le varie identità di cui sono fatti i popoli,la loro storia e le loro tradizioni.
Altrimenti,ad andare "OLTRE" il nazionalismo senza capire quali sono i suoi obiettivi si rischia di appoggiare proprio quello che il nazionalismo si propone: l'adeguamento continuo e costante ad una politica che
annienta in un sol colpo esigenze,peculiarità,patrimonio culturale,identità e storia di interi popoli e dei loro territori.
Porto Cervo è "venuta su" bene? Non lo so,non amo l'atmosfera puttana e mondana di quel posto artificioso,ma ti faccio una domanda:A CHI SERVE Porto Cervo?E A COSA?
Per quello che posso vivere della Sardegna,ho l'impressione che serva ai
soliti noti che applicano la stessa politica da sempre: ridurre in schiavitù in cambio di soldi.
Comprare le persone,letteralmente.
Prima di disquisire sulle "brutture" di un luogo,sarebbe il caso di capire bene di chi sono le reali responsabilità.